lunedì 30 novembre 2020

Via libera al decreto Ristori quater. Altri 8 miliardi per attività e lavoratori in difficoltà a causa del Covid.

Per alcune categorie possibile un esonero delle tasse sospese.

Stanziati anche 10 milioni per agenzie di viaggio e tour operator, nonché guide e accompagnatori turistici. Le misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti.

 

Finanziato con 350 milioni di euro, per il 2020, il fondo per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi.

Arrivano più risorse anche per il Fondo emergenze spettacoli, cinema e audiovisivo, con 90 milioni in più nel 2021, e per il fondo per le imprese culturali, con 50 milioni.

Il decreto prevede una maxi-moratoria fiscale, con tutte le scadenze da qui a fine anno rinviate a primavera per imprese e partite Iva in difficoltà, con attenzione particolare ad alberghi e ristoranti.

Inoltre, è prevista una nuova tranche di aiuti ai lavoratori precari, dagli stagionali del turismo a quelli dello sport.

Indennità da 1000 euro anche per gli incaricati alle vendite a domicilio.

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha spiegato che per quanto riguarda lo sport, “incrementiamo di 92 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche ed eroghiamo – ha affermato -, per il mese di dicembre, un'indennità di 800 euro per i lavoratori di questo settore". 

Cambia il calendario del fisco anche per la rottamazione delle cartelle, fermando le ganasce del fisco e le altre procedure esecutive per chi presenti una domanda di dilazione dei pagamenti per comprovate difficoltà economiche.

Le imprese, potranno contare sullo slittamento al 10 dicembre prossimo degli acconti di Irpef, Ires e Irap, in scadenza oggi, 30 novembre.

Per le attività con un calo del fatturato del primo semestre di almeno il 33%, la data del versamento slitta al 30 aprile 2021.

Per ristoranti delle zone arancioni e rosse e per tutte le attività chiuse nelle zone rosse indicate nelle liste Ateco per l'accesso al fondo perduto, il rinvio si applica a prescindere dai limiti di fatturato e di perdite, estendendo la norma attualmente prevista per i soggetti Isa di queste aree.

Il ministro dell'Economia ha spiegato che il governo ha ampliato ulteriormente la platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto “con l'ingresso – ha spiegato - di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio".

Alla lista si aggiungono anche alberghi, tour operator e agenzie di viaggio delle zone rosse che potranno beneficiare della moratoria fiscale anche se non sono stati esplicitamente chiusi, in base al Dpcm.

Tra le novità dell'ultima bozza la precisazione che lo stop all'Imu per gli alberghi vale anche in caso di leasing finanziario.

Il decreto, contiene anche una norma che farà salve le dilazioni fiscali per le Regioni che hanno cambiato colore il giorno prima dell’entrata in vigore, come Piemonte e Lombardia diventate arancioni.

Non dovrà passare alla cassa nemmeno chi ha fermato i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio. La scadenza del 10 dicembre, viene fatta slittare al 1 marzo 2021. Nel frattempo, è concesso il rientro ai piani di rate anche a chi era decaduto prima dell'emergenza. Per le nuove domande di accesso alla rateizzazione ci sarà tempo per tutto il 2021.

Nel lavoro preparatorio del decreto si era arrivati a una settantina di articoli che poi sono stati sfoltiti.

Alcune categorie sono rimaste fuori. Il governo sta, comunque, già lavorando sia a un ulteriore decreto di fine anno, che dovrebbe abbinarsi al Milleproroghe, che conterrà una serie di interventi che non hanno trovato posto nel quater, sia al prossimo decreto Ristori di inizio 2021.

Con il decreto Ristori “finale” si dovrebbe chiudere il cerchio degli aiuti all'economia, grazie a un nuovo scostamento da almeno 20 miliardi, e introdurre un meccanismo perequativo per garantire più sostegno a chi ha perso di più nei mesi della crisi, includendo anche i professionisti.

Nell'ultimo decreto di fine anno, potrebbe trovare posto sia il pacchetto di norme “salva-imprese” che una prima declinazione dell'utilizzo del fondo da 3,8 miliardi, previsto con la manovra e disponibili dal primo gennaio,

La maggioranza, sta lavorando, altresì, ad una rottamazione quater, proprio per aiutare chi si ritroverà nuovi debiti da saldare quando ripartirà la macchina della riscossione.

(Fonte Sky Tg 24)

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