Mentre il primo ministro, Giuseppe
Conte, lavora ad una iniziativa comune europea per fermare la corsa alle
località di montagna, a livello nazionale il governo pensa a delle misure che
riguarderanno chi si recherà all’estero per trascorrere le vacanze natalizie, e
in particolare per i Paesi in cui resteranno aperte le località sciistiche.
L'ipotesi a cui lavora l’esecutivo,
sarebbe quella di una quarantena di due settimane per chi rientra dalle vacanze
all'estero.
Ad essere oggetto delle limitazioni,
potrebbero essere le nazioni che decideranno di non chiudere le piste da sci.
In particolare Austria, Svizzera e Slovenia, con limitazioni strette ai viaggi.
Al momento, la confederazione elvetica, consente l’ingresso agli italiani
soltanto per motivi di lavoro.
Per quanto riguarda, invece,
Francia e Germania, è ancora aperta l'ipotesi che aderiscano ad un accordo
comune europeo che stabilisca la chiusura degli impianti sciistici, durante il
periodo festivo.
Al momento, nella lista dei
Paesi a rischio, stilata dal Ministero della Salute, ci sono Belgio, Francia,
Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna e Regno Unito.
L'obiettivo è quello di
scongiurare una nuova impennata dei contagi così come è avvenuto la scorsa
estate.
Il governo potrebbe, quindi,
adottare delle limitazioni per evitare eccessivi spostamenti, soprattutto se
l'indice di contagio Rt non si abbasserà abbastanza da consentire un
allentamento delle misure restrittive.
Tra le ipotesi valutate c'è il divieto allo spostamento anche tra le regioni nella fascia gialla di rischio.
Tra le deroghe che
potrebbero essere concesse figurano il ricongiungimento familiare tra genitori
e figli, coniugi e partner conviventi.
Tra le possibili deroghe per
il periodo natalizio, l'apertura consentita ai negozi fino alle ore 22:00 e
quella dei centri commerciali, nel fine settimana e nei giorni festivi, con il
coprifuoco che slitterebbe alle ore 23:00.
Per quanto riguarda i giorni
di Natale e Capodanno il coprifuoco potrebbe slittare oltre le ore 00:00, ma
dipenderà dalla situazione epidemiologica.
Dal 4 dicembre prossimo, se
eventuali allentamenti dovessero far risalire i contagi, non è esclusa
un’ulteriore stretta.
(Fonte Sky Tg24)
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