Sono settimane che facciamo i conti con uno sciame sismico che sta interessando non solo l'Italia, ma anche il resto del mondo.
Sono anni che la terra trema. Le placche tettoniche del cosmo si stanno smuovendo.
In Italia abbiamo vissuto e raccontato il sisma dell'Abruzzo.
Nei mesi scorsi, la terra ha tremato in Emilia Romagna, il 26 ottobre scorso, il terremoto ha sconvolto le vite degli abitanti del Pollino, a ridosso tra Calabria e Basilicata, con il clou di uno sciame sismico che si protrae da circa due anni.
Oggi, ci troviamo, ancora, a dover assistere a morte e devastazione in Guatemala, per un terremoto di magnitudo 7.5.
Il bilancio è ancora provvisorio.
Si parla di 48 morti, 100 dispersi e
155 feriti.
L'epicentro
è stato localizzato a 49 km a sud-ovest di Champerico, a una profondità
di 33 chilometri.
Si tratta del più forte terremoto che ha colpito lo stato, dopo dal sisma di magnitudo 7.5 che si registrò nel 1976, in cui
morirono oltre 20mila persone.
I pompieri di San Marcos, riportano fonti giornalistiche, hanno sottolineato i forti danni sia nelle telecomunicazioni che nella rete elettrica.
Il sisma ha provocato panico non solo a città del Guatemala, ma anche a Città del Messico, dove le autorità hanno ordinato l'evacuazione di numerosi edifici.
I pompieri di San Marcos, riportano fonti giornalistiche, hanno sottolineato i forti danni sia nelle telecomunicazioni che nella rete elettrica.
Il sisma ha provocato panico non solo a città del Guatemala, ma anche a Città del Messico, dove le autorità hanno ordinato l'evacuazione di numerosi edifici.