Ho appena assistito al commiato dell'ormai ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L'Inno di Mameli che risuonava nel cortile del Quirinale non mi ha mai emozionato come oggi. Immagini che rimarranno indelebili nella memoria di tutti noi.
Grazie presidente Napolitano.
Grazie per l'insegnamento che ci hai voluto offrire.
Grazie per il tuo essere così al servizio della Repubblica e di una Nazione che può e deve rialzarsi.
Maria Cristina Saullo
mercoledì 14 gennaio 2015
lunedì 12 gennaio 2015
IL POSTO FISSO DI POLIZIA A CETRARO CHIUDE? APRIAMOLO A SCALEA!!!
Ciò che sta accadendo nel nostro
Paese ha dell’incomprensibile. In virtù di un cambiamento mai realmente
avvenuto e riforme mai veramente varate nella loro interezza, la popolazione calabrese
e la provincia di Cosenza è senz’altro tra le più colpite, ogni singolo è
realmente a rischio in un default sociale, senza precedenti.
Una generale anarchia
amministrativa e politica schizzo frenica dal sapore anti democratico, chiude e
delocalizza ospedali, presidi sanitari, tribunali, agenzie territoriali, uffici
e servizi utili alla cittadinanza, se non altro perché avrebbero evitato
spostamenti lunghi ed onerosi che chi vive in provincia è costretto a subire.
In questa logica sciagurata ed impopolare, sono incappati anche i posti di
Polizia, quello di Cetraro è tra questi. Infatti, un provvedimento del Capo
della Polizia, Alessandro Pansa ne ha annunciato la chiusura. Morale della favola,
Cetraro non avrà più un presidio della Polizia di Stato, in barba alla sicurezza
e tranquillità dei cittadini.
Si sa, l’interesse del Governo è
quello di far quadrare i conti, se poi i cittadini soffrono e ne subiscono le
conseguenze poco male! La Calabria è indubbiamente tra le regioni più
coinvolte, dato che proprio a Cetraro è allocata la cosca il cui autoctono boss
Franco Muto, riconosciuto boss mafioso, ha il suo quartier generale. Ma questo
non sembra interessare il Governo Centrale, tanto meno a quello Regionale che
non prende posizione, né propone soluzioni alternative per superare ed
annullare una decisione che ci sembra assurda. Riteniamo, infatti, che la
decisione di chiudere il posto di Polizia di Cetraro non sia legata ad un
problema strettamente economico e finanziario di costi e spese, perché se così
fosse, sarebbe sufficiente eliminare, queste si, le segreterie personali dei
singoli deputati e senatori e gli affitti esorbitanti degli stabili adibiti
unicamente apreservare un beneficio assurdo, stornando le centinaia di migliaia
di euro elargiti dallo Stato ed ecco così che si potrebbero trovare i fondi per
non chiudere molti uffici di pubblica utilità.
Ma se proprio deve essere chiuso
il posto di Polizia di Cetraro, data la sua relativa distanza da Paola, dove c’è
un Commissariato di Polizia, allora perché non pensare di aprirlo a Scalea,
città dove non più tardi di due anni fa il Comune è stato Commissariato per
mafia e molto più lontana da Paola? La Compagnia dei Carabinieri della città,
tra l’altro, non può sopperire all’ordine ed alla sicurezza pubblica facendo
leva unicamente alle forze in campo ed un aiuto in più sarebbe una mano santa
per i cittadini.
Per cui Municipalità e
Cittadinanza chiede il differimento del decreto Pansa in vero e proprio
trasferimento di personale nella città di Scalea, anche in vista della prossima
stagione estiva, quando si sa le presenze di turisti e di non residenti che
comunque possiedono un immobile, aumentano vertiginosamente causando seri
problemi di ordine pubblico.
Municipalità e cittadinanza
venerdì 9 gennaio 2015
LETTERA APERTA ALL’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA DEL COMUNE DI SCALEA: BASTA TASSE!!!
“L’Amministrazione controllata
del Comune di Scalea non può e non deve applicarea pioggia tributi per risanare
i conti ed appianare un bilancio in rosso facendolo ricadere esclusivamente
sulle spalle dei contribuenti.
L’ultimo mese dell’anno appena
trascorso ed in questi giorni stanno giungendo nelle case degli scaleoti e di
quelli non residenti, solleciti di pagamento molti dei quali riferiti anche al
2009. Non solo, la stessa amministrazione nella seduta straordinaria del 30
settembre 2014 ha approvato, con la delibera n. 56, le nuove tariffe per il
servizio idrico integrato per il 2014 aumentandole del 24,60%.
Un fatto senza precedenti che la
dice lunga sul modo fin troppo chiaro scelto ed applicato da questa
amministrazione, giunta al Comune a seguito delle vicende scandalose della
precedente giunta arrestata interamente.Municipalità e Cittadinanza, pur
riconoscendo le giuste motivazione che indussero a commissariare l’ente, non può
disattendere le lagnanze dei cittadini sempre più emarginati, frustrati, in
preda a lacerazioni, divisioni e scontri sociali.
Siamo anche consci che se ciò
potesse essere utile a garantire i servizi sociali, oltre che ad offrire
opportunità di lavoro, saluteremmo i sacrifici con spirito di servizio sapendo
che il fine giustifica i mezzi. Il problema serio e drammatico è che qui si
parla solamente di tasse e balzelli che vanno ad incidere unicamente sulle
famiglie già provate e massacrate da Tasi, Tari, Imu e così via, senza alcuna
logica o migliorie e benefici per la città, in perfetto stile burocratese.
Pertanto, attraverso la stampa,
chiediamo un incontro con il Commissario Straordinario affinchè ascolti le
ragioni del nostro disappunto che giungono direttamente dal popolo.Se questo
stato di cose proseguirà, MeC è pronta a scendete in piazza proclamando una
giornata di protesta cittadina, perché il compito che si prefigge ogni
componente del mondo politico ed amministrativo di un società civile che si
rispetti è quello di stare vicino alla gente, alle attività produttive, agli
esercenti commerciali, alle famiglie, ai pensionati, ascoltando e raccogliendo
i timori, gli umori, le aspettative e le difficoltà dell’intera comunità, non
certo l’applicazione intransigente e pedissequa di provvedimenti e decisioni che
probabilmente se ne potrebbero fare a meno”.
Il Segretario Nazionale di MeC
Francesco Saverio Di Lorenzo
giovedì 8 gennaio 2015
Una matita contro le armi...
Siamo tutti francesi...
Una frase che riecheggia all'unisono da anni, così come siamo tutti americani, siamo tutti spagnoli, siamo tutti europei, ma, soprattutto, siamo tutti cittadini del mondo. Del mondo della comunicazione. Del mondo dell'informazione colpita al cuore. Un cuore fragile, infilzato da una lama che nessuno mai dovrebbe usare.
Siamo tutti ''Giornalisti''. Giornalisti con la ''G'' maiuscola. Un humus che porta ad essere ognuno di noi sempre in trincea per raccontare, per narrare il quotidiano, a volte anche ironizzando sui fatti, scrivendo, disegnando, ma mai per denigrare alcuno.
Ciò che è accaduto a Parigi fa rabbrividire. Porta con se tanta tristezza per le vittime di una strage inutile. La violenza uccide.
Oggi piangiamo 12 vittime ed è come se tutti noi umani onesti fossimo stati colpiti nell'anima da un gesto senza senso. Vedere le immagini di un poliziotto inerme, ucciso a sangue freddo è un orrore.
Ecco perché da oggi sarò con la mia matita in mano per continuare a farla scorrere in fiumi ricchi di pace e amore verso il prossimo.
Onore ai miei colleghi caduti e alle forze dell'ordine che ci proteggono costantemente...
Maria Cristina Saullo
Una frase che riecheggia all'unisono da anni, così come siamo tutti americani, siamo tutti spagnoli, siamo tutti europei, ma, soprattutto, siamo tutti cittadini del mondo. Del mondo della comunicazione. Del mondo dell'informazione colpita al cuore. Un cuore fragile, infilzato da una lama che nessuno mai dovrebbe usare.
Siamo tutti ''Giornalisti''. Giornalisti con la ''G'' maiuscola. Un humus che porta ad essere ognuno di noi sempre in trincea per raccontare, per narrare il quotidiano, a volte anche ironizzando sui fatti, scrivendo, disegnando, ma mai per denigrare alcuno.
Ciò che è accaduto a Parigi fa rabbrividire. Porta con se tanta tristezza per le vittime di una strage inutile. La violenza uccide.
Oggi piangiamo 12 vittime ed è come se tutti noi umani onesti fossimo stati colpiti nell'anima da un gesto senza senso. Vedere le immagini di un poliziotto inerme, ucciso a sangue freddo è un orrore.
Ecco perché da oggi sarò con la mia matita in mano per continuare a farla scorrere in fiumi ricchi di pace e amore verso il prossimo.
Onore ai miei colleghi caduti e alle forze dell'ordine che ci proteggono costantemente...
Maria Cristina Saullo
mercoledì 7 gennaio 2015
Tributo a Pino Daniele
A te che sei sempre con noi...
A te che risplendi di luce tua propria...
A te che con le tue canzoni hai portato poesia pura nella nostra anima...
NAPUL'È
Pino Daniele
Napule è mille culure, Napule è mille paureNapule è a voce de' creature che saglie chianu chianuE tu sai ca nun si suleNapule è nu sole amaro Napule è addore e mareNapule è na carta sporca e nisciuno se ne importaE ognuno aspetta a 'ciortaNapule è na' camminata, inte e viche miezo all' atoNapule è tutto nu' suonno e a sape tutto 'o munnoMa nun sann' a veritàNapule è mille culure, Napule è mille paureNapule è nu sole amaro, Napule è addore è MareNapule è na carta sporca e nisciuno se ne importaNapule è na' camminata inte viche miezo all'atoNapule è tutto nu suonno e a sape tutto o' munnoùNapule è mille culure, Napule è mille paureNapule è nu sole amaro, Napule è addore è Mare...
lunedì 5 gennaio 2015
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