“La curva del contagio è ancora in crescita,
ma è una crescita lineare. Direi che dobbiamo aspettarci ancora una crescita e
arrivare, spero, al picco entro una settimana”. È quanto ha affermato il
virologo, Fabrizio Pregliasco, intervistato questa mattina dalla giornalista, Tonia Cartolano, a ‘’Buongiorno’’ su
Sky Tg24. Secondo il direttore sanitario
dell’ospedale Galeazzi di Milano, “siamo
nella fase di plateau e bisogna insistere, questo è fondamentale”.
Mancano poche settimane al
Natale e in molti si stanno chiedendo cosa accadrà. “E’ difficile fare
previsioni così a lungo termine – ha continuato
Pregliasco -. Dipenderà dai risultati e dall’impegno di tutti noi, cittadini e
istituzioni. L’emergenza non è scavallata, ma quasi. Su questo dobbiamo essere
tutti confidenti per un futuro più sereno. Siamo nella fase di picco. Ho visto
dati che mi rasserenano. Ad esempio, nel numero di chiamate d’ambulanza in
Lombardia, si vede un evidente decremento da alcuni giorni. È una
situazione - ha detto Pregliasco ai
microfoni di Sky - che vede Lombardia, Campania e Piemonte ancora coinvolte
pesantemente, però si vedono plurimi segnali di raffreddamento della crescita.
Questo è un aspetto positivo che, a mio avviso, dimostra l’efficacia delle
disposizioni e il fatto che noi cittadini, un po’ obtorto collo e con la
sofferenza dei lavoratori delle attività colpite, stiamo lavorando al meglio. E
questo è ciò che dovremo fare per darci una speranza di un Natale sobrio,
magari meno impegnato dal punto di vista degli obblighi e delle disposizioni”.
Alla luce dei fatti, si
potrebbero immaginare delle aperture a livello provinciale nelle aree meno
colpite dalla pandemia. “Più insistiamo in questo momento e più otterremo
risultati per rasserenarci nel prossimo futuro – ha dichiarato il virologo -. È
chiaro che la sofferenza delle attività industriali, dei cittadini che in
questo momento, rispetto alla prima ondata, sono più insofferenti, è un
elemento che può far pensare alla riduzione di alcune disposizioni sui
territori meno colpiti. Questo non è di mia competenza – ha chiosato Fabrizio
Pregliasco - ma potrebbe esserci un allentamento andando a vedere la situazione
delle varie province. Deve, comunque, essere una decisione concordata con tutti
i livelli istituzionali. Ci vuole chiarezza, non polemica e contestazioni. Serve
una voce unica che sia corale”.
Sui vaccini, da settimane si
alternano notizie, provenienti dalle case farmaceutiche, dell’efficacia dei
sieri. In ordine di tempo è intervenuta ‘’Moderna’’, azienda americana che sta
testando un vaccino contro il Covid - 19, basato sulla stessa piattaforma per
l'immunizzazione utilizzata da Pfizer. In una nota, l’azienda comunica che il
suo vaccino “ha un'efficacia del 94.5% e, contrariamente ad altri vaccini in
fase di test, rimane stabile per 30 giorni anche a temperature tra 2°C e -8°C.
La temperature di un normale congelatore o frigorifero domestico o
medico".
“Il vaccino di ‘’Moderna’’ – ha spiegato
Pregliasco - è più maneggevole dal punto di vista della catena del freddo. Quello
di Pfizer è più complicato perché necessita di temperature più basse. I risultati
clinici sono interessanti. Sono elementi che vanno ancora ulteriormente
valutati, ma credo siamo ormai all’ultima raccolta di dati. L’effetto di sanità
pubblica delle campagne di vaccinazione con questi vaccini e di altri in arrivo
– ha continuato Pregliasco sempre ai microfoni di Sky Tg24 - lo vedremo nel
corso del 2021, perché servirà l’organizzazione, la logistica, il
coinvolgimento delle persone, anche quella quota del 30% di italiani scettico
sul vaccino”.
Ieri, nell’ambito della
quotidiana conferenza stampa, il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha provato,
su se stesso, il nuovo test diagnostico "fai da te" per il Covid. Tra
operazione e risultato del test, risultato negativo, ha impiegato poco più di
un minuto e mezzo. "Si apre un grande scenario, quello della tracciabilità
– ha affermato Zaia -. Se tutti facessimo il test, sarebbe una gran cosa perché
chi lo fa ha in mano non solo le sorti della sua vita ma anche quelle di una
comunità".
Proprio sul test fai da te Pregliasco è chiaro. “Sono un elemento complementare. I tamponi molecolari – ha dichiarato - rimarranno il riferimento per eseguire una diagnosi a livello ospedaliero, ma i test aiuteranno a ridurre quell’ansia da parte dei cittadini che, spesso, ha determinato code inenarrabili per eseguire i tamponi. Questo test potrebbe rendere meno ansiogena l’attesa del tampone”.
(Fonte Sky Tg24)
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