La Commissione Affari
sociali della Camera ha autorizzato, nel Decreto Calabria, il reclutamento di
nuovi medici, infermieri e operatori sanitari nelle strutture della regione.
Secondo il presidente
facente funzioni, Nino Spirlì, si tratta del “primo passo, figlio delle
interlocuzioni con il Governo. Esprimo grande soddisfazione per la decisione di
sbloccare il turnover del personale sanitario e sociosanitario della Calabria –
ha continuato Spirlì -. Le nostre richieste sono state finalmente accolte.
Si tratta – dichiara – di un
primo segno di distensione in un campo che, in questi giorni, ci vede
combattenti impegnati in prima linea per la tutela della salute della nostra
gente di Calabria. La Giunta e io ci auguriamo che questo primo passo, figlio
di costanti interlocuzioni con il Governo, sia foriero di ulteriori importanti
decisioni in campo sanitario.
Le colpe di molti – spiega il
governatore facente funzioni – non possono minare il diritto alla salute dei
calabresi né le legittime aspettative di tutti quei professionisti della sanità
che, pur avendo dedicato anni allo studio e alla preparazione, si trovano
ignobilmente parcheggiati, mentre della loro professionalità c’è un gran
bisogno.
Continueremo a dialogare con
tutti coloro i quali siano disponibili a farlo pur di rendere alla Calabria una
sanità dignitosa e sorella delle migliori in Italia».
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