L’America ha scelto. Il 46mo
presidente è il democratico Joe Biden.
Per la prima volta nella storia, una donna, Kamala Harris è il suo vice. Non senza
colpi di scena, denunce di brogli, ricorsi alla Corte suprema e diniego ad
accettare la sconfitta da parte del presidente uscente, Donald Trump, gli
States si stanno preparando al 20 gennaio.
Secondo quanto ha riportato
il ‘’Washington Post’’, Biden ha in programma di firmare immediatamente una
serie di decreti per rovesciare alcune delle decisioni prese dal Trump. Tra le
misure, “il rientro degli Usa nell'accordo di Parigi sul clima e nell'Organizzazione
mondiale della sanità. Abolirà, poi, il bando sull'immigrazione dai Paesi
musulmani e ripristinerà il programma per la protezione dei Dreamer”.
Nei giorni scorsi, il presidente
eletto ha scelto il Chase Center di Wilmington per il suo discorso della
vittoria: "La gente di questo Paese ha parlato – ha affermato -. Abbiamo
ottenuto una vittoria convincente. Non ci sono stati blu o stati rossi, ci sono
solo gli Stati Uniti. Sarò un presidente che unisce e non divide. Torniamo ad
ascoltarci, siamo tutti americani. Diamoci una possibilità. Aiutandoci gli uni
con gli altri”.
Biden ha già annunciato la
sua task force contro il virus. “Il nostro lavoro – ha dichiarato - inizia con
il mettere sotto controllo il Covid. Non risparmierò alcuno sforzo contro
questa pandemia". Il neo presidente Usa, ha poi, lanciato un appello all’unità
nazionale. "Basta trattare i nostri
oppositori come nemici – ha spiegato -. Il mondo ci guarda. Torneremo ad essere
un Paese rispettato nel mondo".
Kamala Harris è stata
ricevuta a Wilmington con un'ovazione. Secondo la vice presidente, "non
importa per chi avete votato. Io e Joe Biden saremo leali, onesti e sempre
pronti ad avere cura di tutti voi e delle vostre famiglie. Sono la prima donna
vicepresidente ma non sarò l'ultima. Questo è un paese delle opportunità – ha aggiunto
Harris -. Grazie per aver votato in massa. Avete scelto la speranza, l'unità,
la scienza e soprattutto la verità. È un nuovo giorno per l'America". Usa
2020, Biden e Harris insieme per unire gli americani
Personalità molto forti
quelle di Biden e di Kamala Harris.
Joe Biden, primo presidente cattolico dopo JFK, è un veterano con 47 anni di politica alle spalle, esperto di affari internazionali e gaffeur impenitente. È uomo della middle class, segnato da terribili tragedie familiari.
78 anni tra qualche giorno,
Biden è un democratico moderato, per tre lustri presidente della Commissione
Esteri del Senato. È nato a Scranton, la città delle miniere di carbone, da una
famiglia di origini irlandesi. All’età di 10 anni si è trasferito nel Delaware,
lo Stato dove, negli anni del Senato, è tornato ogni sera in treno per fare da
padre ai figli, dopo essere rimasto vedovo.
Da ragazzo era balbuziente. È
guarito, esercitandosi allo specchio. Emblematica, durante la campagna
elettorale, la foto con un giovane, affetto dal suo stesso problema, che ha
consolato e incitato a non mollare.
Fu un ottimo atleta. Meno sul
lato scolastico. Nel 1972, a soli 29 anni e dopo aver fatto l'avvocato, si candidò
al Senato e venne eletto. Poco prima di Natale, però, la moglie Neilia e la
figlia di 13 mesi Naomi rimasero uccise in un incidente stradale. Beau e
Hunter, i due figli maschi, finirono in ospedale gravemente feriti. Anche Beau,
ex procuratore del Delaware e capitano della Guardia Nazionale, è deceduto, lasciando
nel padre un vuoto incolmabile. Hunter, il minore, gli ha causato inquietudini
e guai, tra dipendenze dalla droga e business spericolati in paesi come Ucraina
e Cina, rimbalzati sul padre con accuse di conflitto di interesse. Biden ha
anche una figlia, Ashley, avuta dalla seconda moglie, Jill Jacobs,
italo-americana e professoressa in un community college, sposata nel 1977 nella
Chiesa dell'Onu a New York. Ha due cani: Major e Champ.
La corsa vinta alla Casa Bianca
è la terza di Biden. Nel 1987 finì male quando si scoprì che aveva copiato un
discorso da un leader inglese.
Nel 2008, a Barak Obama
aveva portato tanta esperienza. Ne era stato ricompensato con un accesso nelle
stanze dei bottoni: partner, oltre che amico, del più giovane presidente che, tra
i molti incarichi, gli aveva affidato nel 2008 quello di affrontare la crisi
economica dal punto di vista della classe media, da lui definita "la vera
spina dorsale del Paese".
Kamala Harris entra nella storia come la prima donna afroamericana a diventare vicepresidente degli Stati Uniti. A 54 anni si presenta come il 'volto giovane' della Casa Bianca di Joe Biden, in grado di prendere per mano il partito democratico e proiettarlo verso il futuro. Sposata con Douglas Emhoff, che potrebbe diventare primo Second Gentleman della storia, Harris non ha figli suoi ma è la 'Momala' di Cole e Ella, le figlie che il marito ha avuto dalla prima moglie.
Ex procuratrice di San
Francisco prima e della California poi, Harris ha conquistato un seggio in
Senato nel 2016, anno della vittoria di Donald Trump. E al presidente ha subito
dichiarato guerra, non ritenendolo il ritratto né l'aspirazione della sua
America e di quella di milioni di donne e minoranze. Il Senato l'ha proiettata
sul palcoscenico della politica nazionale con gli interrogatori all'ex ministro
della giustizia, Jeff Session, e quelli a Brett Kavanaugh, nominato alla Corte
Suprema da Trump.
Il prestigio conquistato,
l'ha, poi, spinta nel 2019 a considerare di correre per la Casa Bianca, ma il
suo tentativo non è andato a buon fine ed è stata costretta a ritirarsi. Le
primarie le hanno concesso, però, l'occasione di diventare un volto familiare
per milioni di democratici.
(Fonte Ansa)
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