Tiene ancora banco la
querelle, legata all’apertura degli impianti sciistici.
Veneto, Piemonte, Valle
d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e
Bolzano, hanno presentato all’esecutivo nazionale una proposta di mediazione
per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale:
In sintesi, la possibilità
di aprire gli impianti di risalita, in occasione delle prossime festività
natalizie, per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case.
“Si tratta – si legge in una
nota stampa - di un’idea di vacanze di Natale diverse, con la possibilità di
sciare solo per chi pernotta, almeno una notte, nelle diverse destinazioni o
per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche".
La proposta è stata formulata dagli assessori delle Regioni alpine, per evitare gli assembramenti nelle località turistiche. "Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa – affermano - consente di controllare al meglio l'afflusso all'impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema in certe giornate.
La soluzione che proponiamo
al governo – dichiarano gli assessori - permette di avviare la stagione
invernale con gradualità. In questo modo si potranno applicare i protocolli di
sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova.
Se si consente l'acquisto
degli skipass solo a chi ha pernottato in una struttura ricettiva o in una
seconda casa – continuano - saremo in grado di sapere con precisione il numero
degli avventori per ogni giorno e in questo modo potremo gestire, al meglio,
l'afflusso e il deflusso agli impianti di risalita.
Si tratta di una soluzione
ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun territorio. Il Governo ci
ascolti – incalzano gli assessori delle regioni alpine - e consenta l'apertura
degli impianti di risalita con questo criterio, permettendo la mobilità
regionale".
Di diverso avviso la
Germania.
"Non ha senso mettere a
rischio le misure decise per contrastare la pandemia del coronavirus, facendo
partire troppo presto la stagione sciistica". È quanto ha dichiarato
Steffen Seibert, il portavoce di Angela Merkel, rivolgendosi agli altri Paesi
dell'Unione europea.
Nei giorni scorsi, la
cancelliera aveva detto che si sarebbe impegnata “per un accordo a livello
europeo per tenere chiusi gli impianti, ma ammettendo che vi era un problema in
questo senso a causa della posizione dell'Austria".
“Il governo federale - ha
dichiarato Seibert - tiene ferma la sua posizione di limitare la stagione
sciistica in collaborazione con i Paesi vicini, dato che i contagi potrebbero
tornare a salire, a causa di un inizio troppo rapido della stessa. La Germania
intende lavorare in questa direzione con la forza del convincimento ed è in
contatto, su questo tema, con diversi Paesi”.
(Fonte Ansa)
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