lunedì 30 novembre 2020

Regioni Alpine al Governo: "Aprire gli impianti sciistici, in occasione delle prossime festività natalizie, per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case"

 

Tiene ancora banco la querelle, legata all’apertura degli impianti sciistici.

Veneto, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, hanno presentato all’esecutivo nazionale una proposta di mediazione per evitare un completo tracollo del settore turistico invernale:

In sintesi, la possibilità di aprire gli impianti di risalita, in occasione delle prossime festività natalizie, per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case.

“Si tratta – si legge in una nota stampa - di un’idea di vacanze di Natale diverse, con la possibilità di sciare solo per chi pernotta, almeno una notte, nelle diverse destinazioni o per chi possiede o affitta una seconda casa nelle zone sciistiche".

La proposta è stata formulata dagli assessori delle Regioni alpine, per evitare gli assembramenti nelle località turistiche. "Concedere lo skipass a chi ha pernottato in una struttura ricettiva e a chi possiede o prende in affitto una seconda casa – affermano - consente di controllare al meglio l'afflusso all'impianto sciistico. Il pendolarismo può infatti essere un problema in certe giornate.  

La soluzione che proponiamo al governo – dichiarano gli assessori - permette di avviare la stagione invernale con gradualità. In questo modo si potranno applicare i protocolli di sicurezza che abbiamo approvato lunedì scorso e metterli alla prova.

Se si consente l'acquisto degli skipass solo a chi ha pernottato in una struttura ricettiva o in una seconda casa – continuano - saremo in grado di sapere con precisione il numero degli avventori per ogni giorno e in questo modo potremo gestire, al meglio, l'afflusso e il deflusso agli impianti di risalita.

Si tratta di una soluzione ragionevole, da adattare alle esigenze di ciascun territorio. Il Governo ci ascolti – incalzano gli assessori delle regioni alpine - e consenta l'apertura degli impianti di risalita con questo criterio, permettendo la mobilità regionale".

Di diverso avviso la Germania.

"Non ha senso mettere a rischio le misure decise per contrastare la pandemia del coronavirus, facendo partire troppo presto la stagione sciistica". È quanto ha dichiarato Steffen Seibert, il portavoce di Angela Merkel, rivolgendosi agli altri Paesi dell'Unione europea.

Nei giorni scorsi, la cancelliera aveva detto che si sarebbe impegnata “per un accordo a livello europeo per tenere chiusi gli impianti, ma ammettendo che vi era un problema in questo senso a causa della posizione dell'Austria".

“Il governo federale - ha dichiarato Seibert - tiene ferma la sua posizione di limitare la stagione sciistica in collaborazione con i Paesi vicini, dato che i contagi potrebbero tornare a salire, a causa di un inizio troppo rapido della stessa. La Germania intende lavorare in questa direzione con la forza del convincimento ed è in contatto, su questo tema, con diversi Paesi”.

(Fonte Ansa)


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