La manifestazione, promossa davanti alla sede della Regione da Cgil, Cisl e Uil, è stata indetta per denunciare l'emergenza sanità e i ritardi nella nomina del nuovo commissario da parte del governo nazionale.
Alla mobilitazione, stanno
partecipando alcune centinaia di manifestanti, un numero contingentato per
evitare assembramenti incontrollati e non rispettosi delle misure
anti-coronavirus.
Alla guida del sit-in ci
sono Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, rispettivamente segretari
generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria.
Molti i punti al centro
della piattaforma di rivendicazioni da parte dei sindacati, che chiedono, in
primo luogo, l'immediata nomina, da parte del governo, del commissario ad acta
della sanità calabrese.
“Un commissario con un ampio
mandato operativo, con la possibilità - sostengono Cgil, Cisl e Uil - di
scegliere la sua squadra anche al di fuori della struttura regionale per poter
operare liberamente e in profondità, intensificando controlli e verifiche su
gestione degli appalti, servizi esternalizzati, politica degli accreditamenti
delle strutture private, sulle aziende sanitarie sciolte per infiltrazioni
mafiose".
I sindacati intervengono con
forza sul commissariamento. “Quello che chiediamo – hanno dichiarato i dirigenti – è il
superamento dello stallo in cui ci troviamo per la scelta del Commissario.
Siamo qui per chiedere al Governo di decidere e di assumersi le responsabilità
di un commissariamento che ha fallito ed ha prodotto più guasti che benefici
per i calabresi.
Siamo delusi da questo
ritardo che il governo ha prodotto sulla questione commissariamento. Non
vorremmo che la salute diventi un problema di equilibri politici tra forze
politiche di maggioranza e opposizione. Quindi si faccia presto”
Nessun commento:
Posta un commento