Non sarà un Natale come tutti gli altri. Il pensiero va a tutti coloro i quali stanno attraversando un periodo di sofferenza, dovuto alla malattia, alla perdita di un proprio caro, a causa del Covid – 19, a chi ha perso il lavoro o che è stato costretto a chiudere la saracinesca del proprio negozio, ma soprattutto a chi è in prima linea.
Medici, infermieri,
operatori socio sanitari, forze dell’ordine, volontari che non si sono mai
tirati indietro di fronte alle difficoltà del momento. I nostri angeli custodi viventi.
Non dimentichiamolo mai…..
Le ipotesi per le festività
di Natale e Capodanno sono già sul tavolo del governo.
Tra esse, ci sarebbe
l'impossibilità di spostamento tra comuni o regioni, anche se si trovano in
zona gialla.
Altre indiscrezioni parlano,
invece, di un possibile allentamento dei divieti sugli spostamenti e ipotesi di
far diventare tutta Italia un'unica zona gialla.
L'ipotesi sarebbe di
introdurre misure restrittive a ridosso del Natale, cioè il 19 o 23 dicembre,
con una durata fino al 6 o al 10 gennaio, così da comprendere tutta la durata
delle festività.
Queste restrizioni, interesserebbero
soprattutto i confini regionali, evitando il circolo dei contagi da un
territorio all'altro
Per introdurre questa novità,
servirà, però, un nuovo provvedimento, successivo al 27 novembre, per entrare
in vigore già a dicembre.
Una possibilità, al vaglio
dell’esecutivo nazionale, sarebbe il divieto assoluto di organizzare feste o
affittare locali per eventi privati. Potrebbero esserci, invece, delle piccole
deroghe alle regole attuali, valide per i ristoranti.
Potrebbe essere superato il
limite di 4 persone allo stesso tavolo, portando il numero massimo di
commensali a sei. Il tutto, sempre nel rispetto totale da parte dei ristoratori
delle norme sulla capienza, distanziamenti e sanificazione dei locali.
Il tetto di sei persone al
tavolo, sembra essere la strada prescelta anche per quanto riguarda i cenoni di
famiglia in casa.
Il coprifuoco, secondo
alcune fonti, potrebbe essere anticipato alle ore 21:00 o alle 20:00, per
evitare che si riuniscano a cena gruppi di familiari non conviventi o si
organizzino feste.
Stando ad altre fonti,
invece, ci sarebbe la possibilità che il coprifuoco venga allungato fino alle
ore 23:00 o alle ore 24:00 e per la notte di Natale e Capodanno addirittura
fino all'1 di notte.
Tra le ipotesi, anche una
campagna di "responsabilizzazione" circa i contagi e l'appello a
ricorrere ai tamponi rapidi, che diventeranno presto disponibili su larga scala.
Potrebbe essere consentito
lo shopping natalizio, con i negozi che potranno rimanere aperti con una fascia
oraria più ampia, probabilmente fino alle ore 22:00, per evitare assembramenti
nei locali.
Potrebbe essere consentita
l'apertura dei centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi. Gli
ingressi nei negozi, nelle strade e piazze dello shopping dovrebbero essere
però contingentati.
(Fonte Sky Tg24)
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