venerdì 13 novembre 2020

Fondo ristorazione. Un aiuto concreto per far ripartire al 100% il Made in Italy

 


Pubblicate sul sito del ministero delle Politiche agricole, www.politicheagricole.it, le slide che illustrano il provvedimento, in Gazzetta Ufficiale il 6 novembre scorso, e il modo in cui funzionerà concretamente, grazie ad una dotazione di 600 milioni.

Il fondo, garantisce il sostegno al mondo dell'ho.re.ca e, allo stesso tempo, alla filiera agroalimentare, contrastando anche lo spreco.

Il Fondo, - si legge in una nota del Ministero delle politiche agricole e forestali - consente contributi a fondo perduto da un minimo di mille fino a un massimo di diecimila euro per l'acquisto di prodotti 100% Made in Italy. La misura, fortemente voluta dalla Ministra, Teresa Bellanova, si rivolge a ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismo e alberghi con somministrazione di cibo”.

Le domande, potranno essere presentate di persona presso gli Uffici postali, oppure online, sul sito, attivo a partire dal 15 di novembre, www.portaleristorazione.it

Il contributo è riconosciuto per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio.

 Inoltre, ai fini dell’attuazione della misura agevolativa saranno considerati prioritari gli acquisti di prodotti Dop e Igp e di prodotti ad alto rischio di spreco.

A chi spetta il contributo

Il contributo a fondo perduto, spetterà alle imprese attive nel settore della ristorazione con codice Ateco prevalente tra i seguenti:

– 56.10.11-Ristorazione con somministrazione

– 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

– 56.21.00-Fornitura di pasti preparati

– 56.29.10-Mense

– 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale

– 55.10.00, Alberghi limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.

 Il contributo è concesso alle imprese che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 o a quelle già attive prima di tale data, qualora il fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore almeno del 25% del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. Il soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata.

Il Ministero, nei limiti delle risorse disponibili e sulla base dei requisiti relativi all’acquisto di prodotti agroalimentari, con proprio provvedimento determinerà il contributo erogabile a ciascun beneficiario, garantendo, in ogni caso, un importo pari ad euro 1.000 e provvedendo alla ripartizione delle risorse residue tra i soggetti beneficiari, fino a concorrenza del volume di risorse erogabili. Nel caso in cui il totale dei contributi richiesti ecceda le risorse disponibili, procederanno alla determinazione della misura del contributo concedibile in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati.

Infine, verrà autorizzata in automatico la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane. Entro 15 giorni dall’anticipo il soggetto beneficiario presenterà a Poste Italiane, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda, quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.

"In questo momento difficile per il mondo della ristorazione – afferma il ministro Bellanova - diamo un segnale concreto alle aziende, alle donne e agli uomini che ci lavorano quotidianamente e a tutta la filiera agroalimentare. Investiamo sul cibo. Portiamo in tavola il futuro."


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