“Da un grande evento
derivano grandi responsabilità. Ma anche altrettanto grandi ritorni. In questo
modo è da intendere l'arrivo del Giro d'Italia nella Rivera dei Cedri e nel
Parco nazionale del Pollino con la sesta tappa della 105esima edizione della
Corsa Rosa: la Palmi – Scalea Riviera dei Cedri, in programma il prossimo 12
maggio”.
Ne è convinto Umberto
Labozzetta, esperto di comunicazione, promozione discografica e aziendale, con
una forte radicazione professionale nell'universo radiofonico italiano. Cura la
promozione di alcuni grandi artisti della scena musicale nostrana. Di recente,
è diventato direttore della comunicazione di Casa Sanremo, hub hospitality del
Festival della Canzone Italiana, e di ECOtur, consorzio di operatori turistici
calabresi.
“Ne approfitto – afferma
Labozzetta – per ringraziare chi mi ha voluto in questo delicato e stimolante
ruolo. Mi riferisco a Giancarlo Formica, presidente ECOtur, e Angelo
Napolitano, direttore tecnico de I Viaggi dell'Arca. Sono convinto – prosegue
Labozzetta – che questo evento sia di fondamentale importanza per il territorio,
non solo per Scalea che è la base operativa del consorzio. È per questo che la
tappa che ci interessa e che stiamo promuovendo ha un nome particolare che
richiama, appunto, la zona e non il singolo luogo come avviene di solito.
Portare il Giro – continua Umberto
Labozzetta - è una scommessa vinta in partenza per le ricadute di immagine ed
economiche che ne conseguono. Conviene a tutti. Dalle grandi strutture della
ricettività fino al tabacchino all'angolo di strada. L'opportunità era ghiotta.
Bene hanno fatto gli enti che, insieme a ECOtur, l'hanno colta: Comune di
Scalea, Regione Calabria e Parco nazionale del Pollino”.
Le possibilità di ritorno di
immagine territoriale non potevano essere affidate alla pur elevata visibilità
mediatica dell'evento.
“Ovviamente – dice
Labozzetta – è necessario curare la comunicazione dell'evento in proprio, sia a
livello locale che nazionale, se si vuole ottenere un risultato superiore,
sfruttando la vetrina del Giro d’Italia. Ed è quello che ha pensato di fare il
consorzio del presidente Formica. Sfruttare il grande evento come trampolino di
lancio di un'idea: la Riviera dei Cedri e il Parco nazionale del Pollino come
destinazioni cicloturistiche.
Per questo motivo – chiosa Umberto Labozzetta - sono state azionate diverse leve per raggiungere l'obbiettivo. Mentre gli operatori del consorzio adeguano le loro strutture a soddisfare anche i bisogni dei cicloturisti, si progettano iniziative collaterali alla tappa del Giro e attività da svolgere tutto l'anno, oppure si pianificano viaggi di lavoro per restare aggiornati sulle tendenze e avere sempre il polso dei mercati”.
A tal fine, è indispensabile
dotarsi di una struttura dedicata alla comunicazione.
“ECOtur ha intrapreso questo
percorso – spiega ancora Labozzetta – decidendo di considerare le risorse
destinate a questo aspetto un investimento e non una spesa. Lo ha fatto, costituendo
un ufficio comunicazione che dirigo e che, già da subito, ha potuto contare su
importanti professionalità del luogo oltre che su me, che, comunque, sono
scaleoto di nascita e qui ho vissuto i primi anni della mia vita prima di
inseguire le mie aspirazioni, trasferendomi al Nord”.
Me ne vengo con un luogo comune: di questi posti si parla solo per cose negative. I media locali o nazionali, che bisogna ringraziare per il ruolo che svolgono e per i quali bisogna avere massimo rispetto, sono obbligati a trattare aspetti negativi, lo so bene. Ma una narrazione dedicata a quanto di positivo esiste in questo pezzo di Calabria può, tranquillamente, coesistere con la cronaca nera e, chi lo sa, magari un giorno soppiantarla. Questo territorio – conclude Umberto Labozzetta – ha bisogno di una corretta comunicazione”.
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