“Una
delle cose che noto sempre, al rientro da un viaggio, è la stranezza di
riaprire la porta di casa e di trovare tutto come l’ho lasciato. Nel frattempo,
io ho riempito i miei occhi di immagini, di colori, di paesaggi e di persone
diverse; nel frattempo ho viaggiato dentro e fuori di me quasi sempre”.
Si apre così il racconto
emozionante, ricco di pathos, che Maddalena Cipriani scandisce, parola dopo
parola, nel suo libro ‘Calabria a Sud dell’Anima’, edito da ‘Bookabook’.
Ebbene si! Una terra della
quale innamorarsi subito. È una questione di pelle. O la ami o la odi. Ma se ti
entra nel cuore non l’abbandoni più. L’ammiri, la fai tua, la implori di non
abbandonarti. Perché è lei. Una Calabria ricca, unica. Terra amara e dolce. Un
connubio di bellezze brulle che riempiono l’anima di beltà.
Ed è proprio dalla bellezza
del territorio che Maddalena inizia il suo cammino fatto di incontri, sorrisi,
amabilità. Un viaggio che le ha toccato, profondamente, l’anima. Ed è proprio
da quella vocina interiore, dalla quale traspare gioia, che l’autrice ha
iniziato a scrivere il suo ‘Diario’ in prima persona, ambientato tra giugno e
luglio 2020.
La protagonista del libro,
decide di partire in treno per una vacanza sulla costa tirrenica della Calabria
con un unico obiettivo: pace e serenità dopo i duri mesi trascorsi in lockdown,
a causa del Covid.
Lungo il suo percorso visita
cittadine meravigliose. Parte da Scalea, per, poi, visitare Diamante, Paola,
Pizzo Calabro, Zambrone e Tropea. In ogni città rivierasca, oltre ad ammirare
tramonti suggestivi, assaporare la brezza marina e i luculliani manicaretti
incontra e fa amicizia con la gente del luogo, con i turisti. Insieme,
condividono ilarità e momenti di riflessione. I calabresi, ed è narrato con
dovizia di particolari nel libro, si sono rivelati ottimi compagni di viaggio.
A lei hanno raccontato storie di vita vissuta e confidato le difficoltà di vivere
in una terra, dominata dall’Ndrangheta.
“….non
c’è niente di così sincero come affidare per un attimo i propri pensieri
profondi e la propria anima a qualcuno che non si conosce, che è lì per
accoglierla a mani aperte e per accoglierti così come sei, senza preconcetti e
senza metterti addosso giudizi e vesti che non sono i tuoi….”
Nel volume, ci si immerge
anche nella gloriosa storia di Pizzo Calabro. Qui, la protagonista fa una tappa
più lunga di tutte le altre, approfondendo, così, la conoscenza con il giovane
proprietario del bed and breakfast, di nome Samuele. Insieme vivono dei momenti
travolgenti e passionali che culminano in una sera buia e tempestosa. I due, arrivano
a consegnarsi l’uno all’altra senza mai toccarsi. Tutto avviene tramite uno
sguardo.
Nella città di Murat c’era una serata di tango argentino. “….L’emozione era così forte che iniziarono
a sudarmi le mani e le gambe si immobilizzarono…… La mente può imbrogliare, ma
l’anima no……”.
Come diceva Dostoevskij, “La
bellezza salverà il mondo”. La Calabria
è tutto questo. È bellezza, storia, cultura, panorami mozzafiato e gente che,
con un sorriso, uno sguardo, una pacca sulla spalla, ti trasmette amore e
dedizione. Questo è ‘Calabria a Sud dell’Anima’. Questa è la Calabria da amare
e tutelare con onestà e caparbietà.
Maria Cristina Saullo
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