Asporto, impianti sciistici,
scuola. Sono tanti i temi all’interno del nuovo Dpcm anti-Covid firmato dal premier Giuseppe
Conte. Le restrizioni anti contagio da
Covid 19 saranno in vigore da domani al
5 marzo. Ecco le misure previste dal provvedimento
Per ciò che riguarda la
scuola, a partire da lunedì 18 gennaio le scuole superiori di secondo grado
“adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica – si
legge nel Dpcm - in modo che almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della
popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza.
Per le scuole dell'infanzia,
per le elementari e le medie – si legge nel testo - la didattica continua a
svolgersi integralmente in presenza.
Per i bar e le attività
commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, e che non hanno
cucina, scatta il divieto di vendita da asporto alle ore 18:00.
"Per i soggetti che
svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3
e 47.25 – si legge ancora nel Dpcm – l'asporto è consentito esclusivamente fino
alle ore 18:00”.
Nella riunione con il
governo, le Regioni avevano chiesto che fosse vietata solo la vendita di
bevande e non l'asporto in generale. Interessati bar ed esercizi specializzati
nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici.
Gli impianti sciistici
rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. Poi, gli impianti potranno aprire “solo
subordinatamente all'adozione di apposite linee guida, da parte della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, e validate dal Comitato
tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere,
assembramenti”.
Anche nelle zone rosse sarà
possibile andare a casa di amici e parenti in massimo due persone.
"Lo spostamento verso
una sola abitazione privata abitata – si legge nel testo – è consentito
nell'ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale
compreso tra le ore 05:00 e le ore 22:00 e nei limiti di due persone ulteriori
rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali
persone esercitino la potestà genitoriale.
Chi vive nei comuni con meno
di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi “per una
distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di
provincia"
Confermato il divieto di
uscire nelle ore notturne. Dalle ore 2 alle ore 5 del giorno successivo sono
consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze
lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Dal 16 gennaio al 15
febbraio, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di
diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di
salute.
È comunque consentito il
rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Riaprono i musei, gli
istituti e i luoghi di cultura nelle zone gialle. I musei saranno aperti dal
lunedì al venerdì.
Musei e altri istituti e
luoghi della cultura potranno riaprire "a condizione che detti istituti e
luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali
aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000
l'anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata".
Via libera alle crociere. Il
provvedimento prevede che "i servizi di crociera da parte delle navi
passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle
specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico.
"I servizi - si legge
nel Dpcm - possono essere fruiti da coloro che non siano sottoposti ovvero
obbligati al rispetto di misure di sorveglianza sanitaria o isolamento
fiduciario".
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