In base agli ultimi dati, la Basilicata potrebbe essere la prima "bianca" d'Italia nel giro di un mese. Per il momento, però, dovrebbe restare ancora gialla.
Altre regioni, quando si
sapranno domani i dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, si
apprestano a cambiare colore: tra queste Veneto, Emilia Romagna e Calabria, che
potrebbero diventare gialle.
In base alle norme attuali,
non si può migrare dalla zona rossa all’arancione o dall’arancione alla gialla
prima di due settimane.
Domani, venerdì 29 gennaio, usciranno i nuovi dati del monitoraggio Iss che indicheranno i cambi di colore.
In zona rossa, ci sono la
Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano. Negli ultimi giorni, i dati sono in
miglioramento in entrambi i territori e portano ad indicare un possibile cambio
colore verso l'arancione. Ma in base all’interpretazione ministeriale dei 14
giorni, potrebbero restare rosse.
La Provincia Autonoma di
Bolzano, in zona rossa, starebbe, infatti, andando verso una stretta ulteriore,
nonostante l'Rt in flessione.
Il governatore, Arno
Kompatscher, ha annunciato che firmerà un'ordinanza che prevede da domenica la
chiusura di bar e ristoranti.
L’Umbria, in zona arancione,
è in bilico tra il restare in area di rischio medio alta o passare in zona
rossa, dato che il valore dell'Rt sfiora 1 e registra un rischio complessivo
alto per la terza settimana consecutiva.
La Puglia, in zona
arancione, potrebbe essere una delle regioni a non cambiare colore perché non
ha registrato grandi flessioni dell'indice Rt.
La Liguria, con Rt medio
sotto 1 e rischio complessivo basso, è tra le maggiori candidate a passare
dalla zona arancione alla zona gialla, ma tra altri 7 giorni in base
all'ordinanza sui 14 giorni.
Il Veneto è una delle regioni candidate, grazie alla diminuzione dell'Rt nelle ultime settimane, a passare dalla zona arancione a quella gialla. Il territorio si trova in arancione dall'8 gennaio, a differenza della Liguria che è in livello di rischio medio alto dal 15 gennaio.
Anche Emilia Romagna e Calabria potrebbero diventare
gialle.
Le regioni gialle sono
Campania, Basilicata, Molise, Toscana e la Provincia autonoma di Trento.
Per entrare in zona bianca,
dove potrebbe andare prossimamente la Basilicata, secondo le regole fissate
dall’ultimo Dpcm bisogna avere un Rt inferiore a 1 e soprattutto un’incidenza
settimanale della malattia inferiore a 50 casi per 100mila abitanti nella
settimana.
In questa zona sarà
consentito qualsiasi spostamento e sarà possibile riaprire ogni attività:
palestre, musei, piscine, teatri, bar e ristoranti senza limitazioni. Bisognerà
solo continuare a praticare il distanziamento e indossare la mascherina.
Anche se Lombardia, Lazio,
Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, e Abruzzo, che
sono in arancione dal 15 gennaio, la scorsa settimana avevano dati da giallo,
anche se la flessione dovesse essere confermata potrebbero restare in arancione
perché non sono ancora passati i 14 giorni, stabiliti dall'ordinanza, di
permanenza a un livello di rischio inferiore.
Intanto, Friuli Venezia
Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, oltre alla provincia autonoma di Bolzano,
sono le aree italiane in rosso scuro nella mappa dei contagi da Covid-19,
appena pubblicata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle
malattie, aggiornata al 28 gennaio.
I colori dell'Unione europea
per il Covid sono cinque: verde, arancione, rosso e grigio, a cui si è aggiunto
il rosso scuro.
(Fonte Sky Tg24)
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