Punto all’ordine del giorno la verifica della tenuta della nuova maggioranza governativa.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sempre messo al centro di ogni riflessione il Paese e i problemi dei cittadini in una fase di crisi sanitaria ed economica.
Nei due incontri di una settimana fa con il presidente del Consiglio, il capo dello Stato aveva chiesto di "uscire velocemente dall'incertezza". Tutto fa pensare che anche ieri un occhio al calendario sia stato dato, mentre Bruxelles attende il piano italiano per il Next generation.
Al capo dello Stato non è certo sfuggita la fragilità della maggioranza, che deve superare sfide storiche e ha bisogno di numeri ampi.
Conte ha riferito a Matteralla anche dell'esito
del vertice di maggioranza e della volontà di dar vita ad un nuovo gruppo
parlamentare, proprio per superare le
difficoltà alle Camere.
A tal riguardo, alla Camera
dei deputati prosegue lo 'scouting' affidato a Bruno Tabacci, che avrebbe
raccolto già 13 adesioni, anche se lo stesso politico, questa mattina ad Agorà su Rai 3, ha parlato di "superare i 20 e fare un gruppo normale all’interno della
dialettica parlamentare.
Guardiamo anche all'impegno
diretto di Conte – ha ribadito Tabacci - alla possibilità di presentarsi alle
elezioni, che è la cosa più diretta, quando saranno".
Al Senato, sono in tanti a
muoversi per arrivare ad un gruppo nuovo che possa tenere botta nelle
commissioni.
In una intervista,
rilasciata al ‘’Corriere della Sera’’, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia
Meloni, afferma che sarebbe “irresponsabile
andare avanti con un governo che sta in piedi grazie al voto di voltagabbana.
Per il segretario della
Lega, Matteo Salvini la parola deve “passare agli italiani" , mentre Mulè
parla di abusivismo del premier.
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