sabato 30 gennaio 2021

Crisi di governo. Consultazioni a Montecitorio. Il presidente Fico ha ricevuto la delegazione di Italia Viva. Renzi: "Siamo pronti a lavorare con disciplina, onore e lealtà.Vogliamo un governo politico ma non a tutti i costi”.


 La delegazione di Italia viva con Matteo Renzi è stata ricevuta a Montecitorio per le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico.

"Preferiamo un governo politico rispetto ad uno istituzionale. Vogliamo un governo politico ma non a tutti i costi”.

Non usa mezzi termini il leader di Iv, al termine del colloquio con la terza carica dello Stato.

Mentre Zingaretti e Crimi hanno fatto il nome di Conte come unico possibile primo ministro, Matteo Renzi si è defilato.

“Ho sempre detto che i nomi arrivano dopo – ha spiegato -. Il dibattito è sui contenuti ed è il metodo che giustamente sta portando avanti il presidente Fico. Non abbiamo discusso di nomi che sono importanti, ma arrivano alla fine"

L'Incarico esplorativo, affidato al presidente Fico – ha detto Renzi - permette alla maggioranza uscente un confronto sui contenuti. Non è una discussione tra singole forze, ma sul futuro del paese. Su come spendere i 209 miliardi del Recovery Fund e come affrontare la prima emergenza, la vaccinazione.

Non servono interventi stravaganti sui vaccini. Non servono "primule", come non servivano i banchi a rotelle. Serve un investimento sanitario all'altezza.

Non è un crisi che nasce dalle antipatie, ma dalle risposte ai cittadini – ha affermato Renzi -. Siamo disposti a fare la nostra parte su un documento scritto.

Non servono riunioni notturne fino all'alba o emendamenti di notte, ma un metodo condiviso.

La Costituzione parla di disciplina e onore. Oggi, è comparsa un'altra parola, la lealtà. Per noi la lealtà è dire nelle riunioni private quello che si dice in pubblico.

Noi lo siamo. Da mesi chiediamo di parlare di contenuti. Siamo pronti a lavorare con disciplina, onore e lealtà.

Per noi è importante non spendere male i soldi del Recovery Fund e siamo disponibili a fare tutti gli sforzi per arrivare a un punto di caduta nell'interesse degli Italiani e non dei partiti che hanno visto emergere i contrasti.

I soldi del Recovery richiedono una chiarezza di intenti sulle riforme necessarie – ha ribadito Renzi -. Non è un problema di quale ministero dare a Italia Viva.

Quello che è fondamentale oggi è come spendere questi soldi: nei posti di lavoro, non in sussidi, nella ricerca, non nel day by day.

Faccio l'esempio del cashback. Per noi serve molto più un investimento sulla digitalizzazione vera. Questo è pensare alla prossima generazione".

Nessun commento:

Posta un commento

Ha vinto lo Stato. Ha vinto l'Italia. Abbiamo vinto tutti noi.

  30 anni di latitanza. 30 anni di misteri, depistaggi, ombre sul latitante più ricercato al mondo. Questa mattina, all’alba, in una clinica...