venerdì 22 gennaio 2021

Emergenza Covid - 19. Attesa per il monitoraggio Iss. La Sicilia potrebbe rimanere zona rossa.

In attesa del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, per valutare possibili passaggi di colore di alcune regioni italiane, i contagi continuano a propagarsi, anche se la curva pare si sia stabilizzata.

In questo quadro, però, la Sicilia potrebbe restare rossa, mentre il Lazio potrebbe tornare giallo, così come il Veneto.

La Lombardia, resta rossa per tutto il weekend dopo che il Tar del Lazio ha aggiornato a lunedì l’udienza sul ricorso presentato dalla Regione contro il regime di massime restrizioni anti – Covid, imposto dall'ultimo Dpcm.

Prima della sentenza, si è ritenuto opportuno acquisire i dati epidemiologici, relativi alla settimana dall'11 al 17 gennaio.

La Lombardia, intanto, spera in una rivalutazione da parte dell'Iss. Nel ricorso di 23 pagine, voluto dal governatore, Attilio Fontana, si definisce "illegittimo" il rigore delle restrizioni anti-contagio deciso dal Governo per il territorio lombardo.

“Misure - si legge nell'impugnativa - che costituiscono un vulnus gravissimo e ingiustificato al tessuto economico, sociale e produttivo della Regione, precludendo lo svolgimento di una vastissima platea di attività".

In Lombardia, anche se i nuovi dati del monitoraggio dell’istituto superiore di sanità dovessero confermare una riduzione del numero di contagi sul territorio, per legge la Regione dovrebbe comunque restare in zona rossa fino al termine delle due settimane. Quindi, il passaggio da un colore all'altro dipenderebbe tutto dalla decisione del Tar del 25 gennaio.

In Sicilia, il presidente della regione, Nello Musumeci, non esclude che il territorio resti zona rossa e avverte sul rischio di un “lockdown fortemente restrittivo”, come quello della scorsa primavera.

In Liguria l’indice Rt, da quanto ha riferito il governatore, Giovanni Toti, “è sceso sensibilmente sotto l'1%. La settimana di monitoraggio, inserisce la Liguria in una zona compatibile con il giallo”.

Nel Lazio, rispetto a una settimana fa, si prevede un valore Rt in calo di nuovo sotto a 1 e una riduzione del tasso di occupazione dei posti di terapia intensiva e di area medica per pazienti Covid-19. La Regione potrebbe passare da arancione a gialla.

In Veneto, dove nelle scorse settimane si era assistito a un incremento importante dei nuovi casi e dei decessi, la curva epidemiologica ha ripreso a scendere. La regione, attualmente in zona arancione, potrebbe tornare in zona gialla.

Intanto il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l'ordinanza della Regione e ha deciso, con un provvedimento cautelare, che le scuole superiori dovranno aprire con "modalità integrata”, in presenza.

“Il rientro in classe – affermano i giudici - dovrà avvenire entro il 1° febbraio per consentire di adottare tutte le misure, ma anche in ragione dello stato avanzato dell'anno scolastico in corso, ormai alle soglie del secondo quadrimestre, e dunque consumato per circa la metà".

La Regione Puglia sarebbe pronta ad emanare una nuova ordinanza sulle scuole che posticipa di una settimana il rientro in classe delle superiori, con il ritorno tra i banchi dal primo febbraio.


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