“Il processo di rilancio
dell'azione di governo, chiesto dal Pd, è stato interrotto dalle dimissioni
delle ministre di Italia Viva. Un'irresponsabile apertura della crisi politica
che è stato un errore politico sbagliato e grave".
È quanto ha dichiarato il
segretario Dem, Nicola Zingaretti, in un passaggio della sua relazione alla
direzione nazionale del partito.
"Negli attuali
equilibri parlamentari, figli della sconfitta del 2018 – ha affermato -
Giuseppe Conte rappresenta un punto di equilibrio credibile.
Chiedo un mandato alla
direzione, l'ipotesi di proporre al Presidente Mattarella un incarico al
Presidente Conte per dare vita a un governo, raccogliendo il suo appello nella
direzione della responsabilità nazionale. Un esecutivo – ha detto Zingaretti -
che possa contare su un'ampia base parlamentare.
Il tema del rapporto con Iv non ha nulla a che vedere con il risentimento per il passato, ma di legittimi dubbi, fondati per il futuro. Nessun veto – ha ribadito il segretario del Pd - ma un aspetto politico da tenere in considerazione perché verremo giudicati in merito alla sincerità e credibilità delle parole, per definire il governo che decideremo insieme di sostenere.
Non abbiamo mai voluto o
auspicato elezioni politiche anticipate e non le vogliamo ora – ha chiosato
Nicola Zingaretti -. Non esiste partito politico che da agosto 2019 si è caricato
sulle proprie spalle l'onere di portare a compimento la legislatura, garantendo
un adeguato livello di governo.
Per questo, hanno fatto bene
coloro che in questi giorni, dopo l'apertura della crisi al buio, hanno
segnalato questo pericolo, perché esso è reale. Segnalare per la strada il
pericolo di una buca è l'esatto opposto della volontà di volerci finire dentro.
Il danno – ha ribadito
Zingaretti - si compie se si nega l'esistenza di un pericolo e visto che la
destra chiede e punta alle elezioni, se non si trova una soluzione su un
compromesso accettabile e autorevole il rischio si concretizza. Per questo
motivo, anche in queste ore siamo impegnati nel tentativo di dare vita a un
governo nuovo, autorevole e riformista dove pesi il ruolo del Pd".
Finita la direzione
nazionale Dem, fino alle ore 19:00 è stato messo ai voti, in forma telematica,
l'ordine del giorno che approva la relazione del segretario, Nicola Zingaretti,
e dà mandato alla delegazione del Pd di proporre al Presidente della Repubblica
di conferire l'incarico di formare il nuovo governo a Giuseppe Conte.
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