Il Coni, potrebbe ricevere un provvedimento perché in violazione dell'articolo 27, al capitolo 4 della Carta Olimpica per mancanza di una legge che faccia riferimento ad una "autonomia del Coni". Si rischia anche la normale partecipazione degli atleti azzurri ai Giochi di Tokyo.
Mercoledì, in
videoconferenza, dalle ore 12:00 alle ore 16:00, si collegheranno i membri dell'Esecutivo
del Cio per discutere delle problematiche rilevate. Con il presidente, Thomas
Bach, si discuterà oltre che del caso italiano anche di altri temi: dallo stato
dei lavori delle prossime Olimpiadi ad eventuali situazioni dei comitati olimpici
nazionali.
L'ipotesi è che l'Italia
riceverà un ammonimento, un "warning", ma tutto dipenderà dalla
volontà dell'esecutivo.
Il 30 dicembre 2018, con l'approvazione della legge di stabilità, ‘’Coni Servizi’’ ha cessato di esistere ed è stata creata ‘’Sport e Salute’’.
Il Cio ha, quindi, chiesto
al governo italiano una legge per regolare l'autonomia del Coni e non contratti
di servizio con SpA di Stato che rispondono all'autorità governativa e non,
come in passato, a SpA che rispondevano all'Ente Coni.
Secondo il comma 6
dell'articolo 27 della Carta Olimpica, "i Comitati olimpici nazionali devono
preservare la propria autonomia e resistere a pressioni di qualsiasi tipo,
incluse quelle politiche, giuridiche, religiose o economiche".
Se la costituzione, la legge
o altre norme in vigore nella Nazione in questione, siano ostacolo all'attività
o alla libera espressione del Noc stesso, c’è il rischio di una sospensione”.
In caso di sospensione, la prima cosa a cui l’Italia dovrebbe rinunciare è portare la sua bandiera alle Olimpiadi di Tokyo del 23 luglio. Questo significa che potrebbero partecipare soltanto in singoli atleti e, in caso di vittoria, non verrebbe suonato l'inno di Mameli, e le divise sarebbero neutrali senza scritta 'Italia' o 'Ita'.
Le medaglie, rientrerebbero
nel serbatoio degli Independent Olympic Athletes.
Inoltre, parteciperebbero solo
atleti italiani qualificati a titolo individuale. Niente squadre, niente
nazionali di pallavolo, softball e Settebello.
In caso di sospensione del
Coni, con conseguente interruzione dei rapporti istituzionali con il Comitato
Olimpico Internazionale, si potrebbe persino decidere di sospendere anche il
contributo di 925 milioni di dollari complessivi, destinato ai Giochi invernali
di Milano-Cortina.
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