lunedì 25 gennaio 2021

L'Italia dello sport rischia un ammonimento o una pesante sanzione, da parte del Comitato Olimpico Internazionale. Il verdetto il 27 gennaio

 

Il Coni, potrebbe ricevere un provvedimento perché in violazione dell'articolo 27, al capitolo 4 della Carta Olimpica per mancanza di una legge che faccia riferimento ad una "autonomia del Coni". Si rischia anche la normale partecipazione degli atleti azzurri ai Giochi di Tokyo.

Mercoledì, in videoconferenza, dalle ore 12:00 alle ore 16:00, si collegheranno i membri dell'Esecutivo del Cio per discutere delle problematiche rilevate. Con il presidente, Thomas Bach, si discuterà oltre che del caso italiano anche di altri temi: dallo stato dei lavori delle prossime Olimpiadi ad eventuali situazioni dei comitati olimpici nazionali.

L'ipotesi è che l'Italia riceverà un ammonimento, un "warning", ma tutto dipenderà dalla volontà dell'esecutivo.

Il 30 dicembre 2018, con l'approvazione della legge di stabilità, ‘’Coni Servizi’’ ha cessato di esistere ed è stata creata ‘’Sport e Salute’’.

Il Cio ha, quindi, chiesto al governo italiano una legge per regolare l'autonomia del Coni e non contratti di servizio con SpA di Stato che rispondono all'autorità governativa e non, come in passato, a SpA che rispondevano all'Ente Coni.

Secondo il comma 6 dell'articolo 27 della Carta Olimpica, "i Comitati olimpici nazionali devono preservare la propria autonomia e resistere a pressioni di qualsiasi tipo, incluse quelle politiche, giuridiche, religiose o economiche".

Se la costituzione, la legge o altre norme in vigore nella Nazione in questione, siano ostacolo all'attività o alla libera espressione del Noc stesso, c’è il rischio di una sospensione”.

In caso di sospensione, la prima cosa a cui l’Italia dovrebbe rinunciare è portare la sua bandiera alle Olimpiadi di Tokyo del 23 luglio. Questo significa che potrebbero partecipare soltanto in singoli atleti e, in caso di vittoria, non verrebbe suonato l'inno di Mameli, e le divise sarebbero neutrali senza scritta 'Italia' o 'Ita'.

Le medaglie, rientrerebbero nel serbatoio degli Independent Olympic Athletes.

Inoltre, parteciperebbero solo atleti italiani qualificati a titolo individuale. Niente squadre, niente nazionali di pallavolo, softball e Settebello.

In caso di sospensione del Coni, con conseguente interruzione dei rapporti istituzionali con il Comitato Olimpico Internazionale, si potrebbe persino decidere di sospendere anche il contributo di 925 milioni di dollari complessivi, destinato ai Giochi invernali di Milano-Cortina.

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