In attesa che si delinei il quadro politico e che in Parlamento venga dato l’ok allo scostamento di bilancio da 32 miliardi, l’esecutivo nazionale sta lavorando al decreto Ristori 5.
“Il nuovo decreto, ha affermato
il ministro degli affari regionali, Francesco Boccia - ha la massima priorità.
La crisi non ci impedirà di correre per garantire tempi rapidi.
Attraverso un confronto con le Regioni – ha spiegato Boccia - si aiuteranno il Mef e il Mise a delineare meglio, e in linea con le istanze che arrivano dai territori, alcuni ristori specifici che le Regioni ci stanno indicando, soprattutto sulle attività economiche, limitate con forti stagionalità invernali".
Previsti, dunque, nuovi
aiuti ad hoc per lo sci, dato che gli impianti rimarranno chiusi fino al 15
febbraio.
Interventi cospicui, sono
previsti anche per bar e ristoranti e su tutte le altre attività penalizzate
dalle chiusure parziali o totali.
“Stiamo lavorando ai ristori - ha detto la
viceministra dell'Economia, Laura Castelli, - per chi è rimasto aperto ma
comunque ha registrato un calo importante di fatturato, andando a confrontare
quello del 2020 con quello del 2019”.
Sul fisco, in attesa del
decreto Ristori 5, il Dl 3 del 15 gennaio 2021 ha prorogato di due settimane,
fino al 31 gennaio, le scadenze per i pagamenti fiscali.
La norma, entrata in vigore
con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, proroga anche il pagamento delle
imposte sulla web tax al 16 marzo, con la relativa presentazione delle
dichiarazioni al 30 aprile anziché il 31 marzo.
Con il prossimo decreto Ristori, si punta a fare in modo che all'arrivo delle nuove notifiche del fisco siano già pronte anche le misure per attenuarne gli effetti, dalla rottamazione quater al saldo e stralcio.
Sui ristori arriva,
comunque, l'allarme della Fipe sul settore dellla ristorazione. "Ormai è a
rischio l'intero comparto – si legge in una nota - in cui operano 1,3 milioni
di addetti, gran parte giovani e con una componente di donne dominante.
Occorre dare subito una
prospettiva. Chiudiamo il 2020 con 40 miliardi in meno di fatturato. Di fronte
ad un danno di questa portata, abbiamo ricevuto ristori per quasi 2,5 miliardi.
Sono assolutamente inadeguati".
In merito, lunedì pomeriggio
è previsto un incontro delle associazioni e dei sindacati della categoria dei
pubblici esercizi con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
(Fonte Sky Tg 24)
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