"Faccio politica da
tanti anni e, convinta delle mie ragioni posso accettare, a testa alta, le
critiche, il dibattito, il confronto, per quanto aspro, sulle mie idee e sul
mio voto, ma non posso accettare le speculazioni e i gossip privi di ogni
fondamento”.
È quanto dichiara la parlamentare,
Renata Polverini, dopo l’attacco ricevuto all’indomani della fiducia data al
governo Conte. Il riferimento è alla notizia di una sua presunta relazione con Luca Lotti.
“È vergognoso che, quando si
vuole attaccare una donna, si pensi sempre a colpire la sua vita privata – ha spiegato
Polverini - inventando tra l'altro delle falsità. Chi, in un momento così
delicato e importante per il Paese, perde tempo dietro a queste illazioni fa
semplicemente pena".
A Renata Polverini, sono
subito pervenuti numerosi attestati di solidarietà e vicinanza.
“L'attacco in corso contro
Renata Polverini è uno dei momenti più bassi e deteriori di questa fase della
politica, è robaccia”.
È quanto afferma, in una
nota, la presidente dem della commissione Lavoro della Camera Debora
Serracchiani.
“La denigrazione personale e
l'insinuazione sessista – continua Serracchiani - sono ancora una volta usati
al posto dell'argomento politico. Conosco e apprezzo Renata Polverini come
competente e assidua collega e vicepresidente della commissione Lavoro. Ho
collaborato con lei, stando su fronti diversi e oggi, dopo le aggressioni che
ha subìto, oltre alla mia stima ha anche tutta la mia solidarietà".
"Renata Polverini in
commissione Lavoro alla Camera – ha detto il deputato del Pd, Carla Cantone - ha sempre fatto scelte di buon senso,
democratiche e a sostegno del lavoro e dei diritti dei più deboli, uomini donne
e giovani.
Chi oggi la insulta è solo
per la rabbia di non avere il coraggio e l'autonomia di pensiero che lei ha
dimostrato di avere. Renata – ha proseguito Cantone – è una donna forte di
quelle che non si lasciano intimidire da vergognosi inaccettabili
insulti".
A Cantone fa eco il
vicepresidente dei deputati del Partito democratico, Michele Bordo. "Per
tanti – ha scritto in un post su Twitter - la decisione di una donna è sempre
il frutto di retroscena pruriginosi e mai di scelta libera, convinta, autonoma
e consapevole. Che pena una società che, nel 2021, è ancora così pervasa da
tanto maschilismo. Solidarietà a Renata Polverini".
"Le squallidissime e misere ricostruzioni su Renata Polverini - scrive in un post su Twitter Alessia Rotta, presidente della commissione ambiente della Camera - che avrebbe lasciato Forza Italia per una cotta e non per una precisa e legittima scelta politica, sono la dimostrazione di quanto siano consolidati, nel nostro Paese, i peggiori pregiudizi maschilisti. Una tristezza infinita".
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