giovedì 3 dicembre 2020

Dpcm Natalizio. Misure restrittive da domani al 15 gennaio. Si potrà ritornare a sciare dal 7 gennaio. a Capodanno coprifuoco fino alle ore 07:00

 

Cominciano a delinearsi i punti cardine del nuovo Dpcm, le cui misure resteranno in vigore da domani fino al 15 gennaio. La bozza è stata inviata alle regioni. A breve, la firma del primo ministro, Giuseppe Conte.

Il 'Pacchetto' di interventi per Natale, invece, sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.


Secondo quanto si legge nella bozza del decreto “si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Rimangono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi, possono essere utilizzati solo da atleti professionisti e non professionisti per permettere la preparazione, finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.

Dal 7 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali" con l'adozione delle linee guida di regioni e province autonome, validate dal Comitato tecnico scientifico.

Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi – si legge nella bozza del Dpcm - e negozi aperti fino alle ore 21:00.

Fino al 6 gennaio 2021, l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio sarà consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive. Chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole.

A Capodanno coprifuoco fino alle ore 07:00 del mattino e non fino alle ore 05:00 come gli altri giorni – si legge ancora nella bozza -.

Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1 gennaio 2021, saranno consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per motivi di salute.

Ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori dal 7 gennaio – si legge nella bozza del decreto -. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100% delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza”.

Tornano anche le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza anche gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti e per le matricole.

"Le attività formative e curricolari – continua la bozza del nuovo Dpcm - si svolgeranno a distanza. Potranno svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti, relativi al primo anno dei corsi di studio o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori, le altre attività curriculari, anche non relative agli insegnamenti del primo anno, quali esami e sedute di laurea".

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