Cominciano a delinearsi i
punti cardine del nuovo Dpcm, le cui misure resteranno in vigore da domani fino
al 15 gennaio. La bozza è stata inviata alle regioni. A breve, la firma del
primo ministro, Giuseppe Conte.
Il 'Pacchetto' di interventi per Natale, invece, sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Secondo quanto si legge
nella bozza del decreto “si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Rimangono
chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi, possono essere
utilizzati solo da atleti professionisti e non professionisti per permettere la
preparazione, finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e
internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
Dal 7 gennaio 2021, gli
impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali" con l'adozione delle
linee guida di regioni e province autonome, validate dal Comitato tecnico
scientifico.
Niente riapertura per i
centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi – si legge nella
bozza del Dpcm - e negozi aperti fino alle ore 21:00.
Fino al 6 gennaio 2021, l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio sarà consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive. Chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole.
A Capodanno coprifuoco fino
alle ore 07:00 del mattino e non fino alle ore 05:00 come gli altri giorni – si
legge ancora nella bozza -.
Dalle ore 22.00 alle ore 5.00
del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore
7.00 del 1 gennaio 2021, saranno consentiti esclusivamente gli spostamenti
motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o per
motivi di salute.
Ritorno in classe al 50% per
gli studenti delle superiori dal 7 gennaio – si legge nella bozza del decreto -.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, adottano forme
flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100%
delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata
e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia
garantita l'attività didattica in presenza”.
Tornano anche le lauree in
presenza e potranno svolgersi in presenza anche gli esami, oltre alle lezioni
solo per un ridotto numero di studenti e per le matricole.
"Le attività formative
e curricolari – continua la bozza del nuovo Dpcm - si svolgeranno a distanza. Potranno
svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti, relativi
al primo anno dei corsi di studio o rivolte a classi con ridotto numero di
studenti, quelle dei laboratori, le altre attività curriculari, anche non
relative agli insegnamenti del primo anno, quali esami e sedute di laurea".
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