"È importante che si
dia un messaggio al Paese in fretta. Bene che questa sera ci sia il Consiglio
dei ministri che decida, perché stanno arrivando i giorni di vacanza, di
festività e si va verso Capodanno e l'Epifania. Bisogna che gli italiani
abbiano certezze".
È quanto ha affermato, in
videoconferenza, il governatore dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle
regioni, Stefano Bonaccini. L’occasione è stata la visita del ministro degli
esteri, Luigi Di Maio, alla nuova sede del Data center del Centro meteo europeo
nata a Bologna nell’ex sede della manifattura tabacchi.
Per il governatore emiliano, occorrono regole certe "sia per chi vuole sapere se potrà spostarsi o meno – ha dichiarato - che per chi lavora e produce. Abbiamo detto tutti in Conferenza delle Regioni che serve uniformità di scelte oggi per evitare messaggi al Paese troppo disomogenei”.
Secondo il presidente della
regione Piemonte, Alberto Cirio, “se il governo deciderà per un'ulteriore
stretta, metta immediatamente mano ai ristori che, molto spesso, sono
annunciati ma non si concretizzano in tempi rapidi".
Cirio, interviene anche sugli spostamenti tra piccoli Comuni. “È ingiusto, inspiegabile e inumano – ha affermato - che persone sole, fra cui molti anziani, residenti nei piccoli comuni non possano spostarsi in un comune vicino per ricongiungersi con i familiari".
Da Milano, il commento del
sindaco, Beppe Sala. “Tutta Italia zona rossa sotto le feste di Natale? – ha spiegato
a Timeline su Sky Tg24 -. Mi pare che si stia andando verso una situazione del
genere e non ho nulla da eccepire. Noi – ha aggiunto Sala - siamo già
proiettati su come organizzarci dal 7 di gennaio".
Dalle opposizioni, tuona il leader della Lega, Matteo Salvini.
"Mi autodenuncio – ha detto
-. Se la scelta del governo sarà che non si può uscire di casa, il 24, 25 e 26
neanche per portare un piatto caldo a chi dorme in strada, bene io lo farò lo
stesso come da anni sono abituato a fare, per portare dei doni ai bimbi più
sfortunati. Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani.
Lo preannuncio – ha spiegato
Salvini su Instagram-. Se ci sarà il tutti chiusi in casa io esco, io aiuto, io
porto un pasto caldo, una coperta. Non potete dividere le famiglie. Non ha
senso, non c'è decreto che esista che possa impedire agli italiani di aiutare
altri italiani".
Nessun commento:
Posta un commento