martedì 29 dicembre 2020

Vaccino Anti Covid. Probabile slittamento approvazione vaccino Astrazeneca - Oxford. Dall'Ue la notizia dell'acquisto di altri 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer

 

“Le probabilità che il vaccino messo a punto da AstraZeneca e Oxford sia autorizzato dall’Agenzia europea del farmaco a gennaio sono piuttosto ridotte”. Lo ha spiegato Noel Wathion, il vice direttore esecutivo dell’Ema, in un’intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad.

“Non hanno ancora fatto domanda - ha affermato. Sono necessari ulteriori dati sulla qualità del vaccino”.

Un problema per l'intera Europa ovviamente, che del vaccino sviluppato a Oxford ha prenotato 400 milioni di dosi, e per l'Italia in particolare. Il nostro Paese, ha una prelazione su 40,38 milioni di dosi. Il piano conta infatti sulla disponibilità di 16,1 milioni di dosi nei primi tre mesi, mentre il vaccino Pfizer dovrebbe essere distribuito in 8,7 milioni di dosi, quello Curevac, ancora in fase di studio, in 2 milioni di dosi e il siero di Moderna, non ancora approvato in Europa, in 1,3 milioni di dosi.


Dal canto suo, in una intervista al Sunday Times, Pascal Soriot, l’amministratore delegato di AstraZeneca, ha spiegato che il vaccino sviluppato dalla società assieme all’Università di Oxford è “efficace al 95% ed è in grado di eliminare al 100%” i sintomi gravi che portano ai ricoveri per Covid-19.

Entro giovedì 31 dicembre – ha commentato - le autorità sanitarie britanniche dovrebbero dare il via libera al farmaco, che sarebbe poi distribuito nel Regno Unito a partire dal 4 gennaio. Il vaccino è una formula vincente contro il Covid-19 e dovrebbe essere efficace anche contro la cosiddetta variante inglese. Finora – ha detto Soriot - riteniamo che il vaccino sia efficace contro la variante del virus, ma non possiamo esserne certi, così condurremo dei test”.

E a proposito di Gran Bretagna, da segnalare  l’acquisto, da parte del governo di Boris Johnson di 100 milioni di dosi del vaccino di AstraZeneca.

L’Unione europea, invece, ha prenotato fino a 400 milioni di dosi per i suoi Paesi membri. Come reso noto da Piero Di Lorenzo, l’amministratore delegato dell’Irbm di Pomezia, all’Italia saranno destinate due milioni di dosi del vaccino entro gennaio.

AstraZeneca sta lavorando per ottenere una capacità di produzione fino a 3 miliardi di dosi di vaccino nel 2021. La società ha spiegato che il farmaco può essere conservato, trasportato e manipolato in normali condizioni di refrigerazione, tra i 2 e gli 8 gradi Celsius, per almeno sei mesi e somministrato all’interno delle strutture sanitarie esistenti.

Intanto, dall'Ue la bella notizia. "Abbiamo deciso di prendere altre 100 milioni di dosi aggiuntive del vaccino BioNTech/Pfizer, già in uso per vaccinare gli europei. Avremo quindi 300 milioni di dosi di questo vaccino, che è stato valutato sicuro ed efficace. Altri vaccini seguiranno!"

È lapidaria la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che rende nota la notizia sul suo profilo Twitter.

(Fonte Sky Tg 24)

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