‘’Frymeré’’. In arbereshe ‘’Nuovo
respiro’’. Testimone di protezione e di speranza per la fine della pandemia.
Le mascherina, ideata da
Carla Gallo, impreziosirà l’interno del Museo del costume di Santa Sofia d’Epiro,
in provincia di Cosenza, “a perenne ricordo del tempo che stiamo vivendo”.
A darne notizia, il sindaco
del piccolo centro, Daniele Sisca.
“Mi è stato recapitato
questo splendido regalo – ha scritto il primo cittadino di Santa Sofia d’Epiro
su Facebook -.
Una mascherina, realizzata
magistralmente, dalla nostra compaesana, Carla Gallo, che simboleggia la nostra
cultura in tempo di pandemia”.
Ad accompagnare le mascherine vi era una lettera, ricca di amore, che descrive la mascherina come un “accessorio che oggi, più che mai – scrive Carla Gallo al sindaco Sisca - trasmette l’esempio del coraggio e della rinascita che i nostri antenati arbereshe tramandarono a noi. Quindi, il cambiamento che stiamo vivendo.
Il costume albanese come
emblema di ‘’ponte’’ – si legge ancora nella missiva – che lega un presente,
intriso di passato, è una delle testimonianze di questa evoluzione anche nei
costumi e nelle nostre tradizioni”.
La mascherina ‘’Frymerè’’,
come detto, sarà collocata all’interno del Museo del costume di Santa Sofia d’Epiro.
“Un grazie di cuore a Carla
Gallo – afferma il sindaco Daniele Sisca - per aver realizzato, con scrupolosa
cura dei particolari, questo splendido oggetto”.
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