Secondo la bozza del report settimanale di monitoraggio del ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, nel periodo 25 novembre - 8 dicembre "l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,86.
Si riscontrano valori di Rt
puntuale inferiore a 1 in 16 Regioni. Di queste, 15 hanno un Rt puntuale
inferiore a uno anche nel suo intervallo di credibilità maggiore, indicando una
diminuzione significativa nella trasmissibilità". Nell'ultimo report
l'indice Rt era pari a 0,82.
"E' complesso prevedere
l'impatto che potrebbe avere il periodo di feste natalizie – si legge nella
bozza del report -. Tuttavia, le aumentate mobilità e interazioni
interpersonali tipiche della socialità di questa stagione, potrebbero
determinare un aumento rilevante della trasmissione del virus.
Questo, comporterebbe un
conseguente rapido aumento dei casi a livelli potenzialmente superiori,
rispetto a quanto osservato a novembre in un contesto in cui l'impatto
dell'epidemia sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione è
ancora molto elevato.
L'incidenza, in Italia,
rimane ancora troppo elevata e l'impatto dell'epidemia è ancora sostenuto nella
maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle
misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento
delle stesse in alcune aree del paese.
Lazio, Liguria e Veneto, sono classificate a rischio Alto.
Tredici regioni/province autonome sono classificate a rischio moderato, di cui 2, Marche e provincia autonoma di Trento, hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità.
Cinque Regioni sono classificate
a rischio basso".
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