Il primo ministro rilancia su sfida sanitaria ed economica. "La manovra resterà fortemente espansiva – dichiara Conte. Sul Recovery Fund, dobbiamo farci trovare pronti a sfruttare questa opportunità senza precedenti.
Nel 2020 – ha proseguito il
capo del governo - dopo le due ondate della pandemia, la sfida che abbiamo di
fronte non è più soltanto quella di liberare le potenzialità inespresse del
nostro Paese.
In questa nuova fase, il
compito che ci attende è duplice e riguarda non soltanto l'Italia ma l'intera
Europa e, più in generale, anche l'intera comunità internazionale.
In primo luogo, nel presente – commenta Giuseppe Conte - dobbiamo serrare i ranghi per vincere il nemico invisibile che è ancora fra noi. È una battaglia, questa, che richiede un forte spirito di unità nelle nostre comunità, una leale collaborazione fra tutti i livelli istituzionali degli Stati, una solida cooperazione internazionale, per aiutarci l'un l'altro ad abbattere la circolazione del virus e a pianificare un'efficace distribuzione dei vaccini l'anno prossimo.
Oltre ad affrontare la sfida
sanitaria – chiosa Conte - ci troviamo a porre le premesse per una piena
ripresa economica, dotando il motore della crescita di rinnovate energie.
Il multilateralismo e la
reciproca collaborazione fra Paesi sono precondizioni essenziali per avere
successo, perché il virus non conosce confini né barriere. È, quindi,
essenziale continuare a promuovere gli scambi di conoscenza, innovazioni
mediche, soluzioni organizzative e tecniche che sono resi possibili solo
attraverso il libero commercio".
Nell’ambito del ‘’Rome
Investment Forum’’, il primo ministro italiano ha parlato anche del ‘’Recovery
Plan’’ e di una manovra economica che pur "preservando la sostenibilità del
debito – ha detto - resterà fortemente espansiva perché una riduzione più
rapida del deficit di bilancio rischierebbe di compromettere la ripresa.
Sul ‘’Recovery Fund’’, il
governo è al lavoro per definire la struttura per il monitoraggio e
l'attuazione del piano. Questa struttura, in nessun caso sarà sovraordinata o
sovrapposta ai doverosi passaggi istituzionali.
Molti dei progetti del piano, avranno successo solo innescando sinergie tra pubblico e privato. Il nostro Paese – dichiara Conte - deve farsi trovare pronto e sfruttare al massimo questa opportunità senza precedenti.
Per farlo, la strategia di
governo si orienterà su tre assi fondamentali: fiducia, riforme e investimenti.
Per costruire la fiducia, è imprescindibile mitigare gli effetti
dell'incertezza, che persisterà anche dopo la fine dell'emergenza pandemica”.
Intanto, oggi parte la
verifica di governo. Il presidente del consiglio, ha convocato per le ore 16:30
la delegazione del Movimento 4 Stelle. Alle ore 19:00, toccherà al Partito
Democratico.
Sarà Matteo Renzi, da quanto si apprende da fonti di Italia Viva, ad incontrare domani il premier Giuseppe Conte, insieme alla delegazione di IV, a Palazzo Chigi.
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