Il premier Conte apre uno
spiraglio sulla possibilità di spostarsi da un Comune all'altro a Natale e
capodanno.
"Se il Parlamento
sovrano, assumendosene la responsabilità, vuole introdurre eccezioni - ha
affermato il primo ministro - torneremo su questo punto".
A Conte, ha fatto eco il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia. "Sì - ha dichiarato - a chiarimenti. No agli allentamenti perché sarebbe da irresponsabili".
Intanto, la Campania chiede
provvedimenti più rigorosi. Il governatore, Vincenzo De Luca è contrario "al
rilassamento, all'apertura della mobilità, a tutte le manfrine a cui stiamo
assistendo, comuni piccoli, comuni grandi, cosa dobbiamo fare a Natale.
In queste due settimane -
incalza De Luca - ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Dobbiamo avere la
forza di resistere oggi a tutte le demagogie. Dobbiamo avere il coraggio di
dire che quest'anno Natale e Capodanno non esistono, altrimenti andiamo al
disastro".
Dal canto suo, la Lombardia
si sta preparando per la terza ondata di Covid - 19 a gennaio.
"Nessuno di noi sa,
esattamente, il quando e l'entità - ha commentato il dirigente della direzione
generale welfare della regione, Marco Salmoiraghi -, ma tutti, ragionevolmente,
prevediamo che purtroppo questo avvenga. La preparazione della terza ondata,
troverà il sistema ancora più stanco rispetto alle prime due ondate. Già in
questa seconda ondata - ha continuato Salmoiraghi - soprattutto nelle province
che erano state pesantemente colpite dalla prima, abbiamo avuto delle
difficoltà a coinvolgere operatori e strutture che mostravano evidenti segni
della fatica, e questo va attentamente ponderato".
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