"È stata isolata nei laboratori di Brescia una variante del virus Sars-CoV-2 simile a quella inglese, ma tempo prima rispetto a quanto scoperto in Inghilterra – ha spiegato all’Ansa il professor Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia, ordinario di Microbiologia all'Università degli Studi di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia degli Spedali Civili -.
La variante del virus – ha continuato Caruso - è stata isolata ad agosto su un paziente asintomatico, non ricoverato al Civile di Brescia, che era alle prese da mesi con il Covid - 19. La situazione ci ha incuriosito e ora possiamo dire che in Italia potrebbe circolare una variante del virus simile a quella inglese. Ma che per tempi può essere considerato un virus antenato di quello inglese.
Anche dopo la guarigione, i
tamponi effettuati sul paziente da agosto in poi avevano sempre dato esito
positivo con virus ad alta carica. A novembre, abbiamo deciso di sequenziare il
virus per capire il perché di questa persistenza, e con nostra sorpresa ci
siamo resi conto di aver identificato una nuova variante, simile ma non
identica alla variante inglese che iniziava a circolare anche in Italia. A
questo punto abbiamo sequenziato anche un campione dello stesso paziente
ottenuto ad agosto, scoprendo che "la Spike variata era già presente
allora, con tutte le sue mutazioni.
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