Aveva solo 64 anni.
Svegliarsi la mattina e leggere la notizia della dipartita di Paolo Rossi non è
un buongiorno.
A dare la brutta notizia la
moglie, Federica Cappelletti, con un post sul suo profilo Instagram. "Per sempre", insieme a un cuore, è
la didascalia a corredo dell'immagine con il marito.
L'ex calciatore portò, nel 1982 sul tetto del mondo la Nazionale del commissario tecnico, Enzo Bearzot, e, nello stesso anno, conquistò il Pallone d'oro. Con la Juventus vinse due scudetti e una Coppa dei campioni.
Nato a Prato il 23 settembre
1956, Paolo Rossi cominciò a giocare a calcio all'età di sei anni nel Santa
Lucia, piccola squadra della sua città di nascita.
A 16 anni, dopo le esperienze all'Ambrosiana e alla Cattolica Virtus entrò nelle giovanili della Juventus. Una serie di infortuni compromise, tuttavia, i suoi primi anni a Torino. Passò, dunque, al Como e poi al Vicenza, dove segnerà 66 gol su un totale di 108 presenze.
Capocannoniere della Serie B
nella stagione 1976-77, trascinò la squadra veneta al primo posto nel
campionato cadetto e alla promozione in Serie A.
L'anno successivo, il
Vicenza sfiorò lo Scudetto, arrivando secondo dietro alla Juventus Rossi
conquistò di nuovo il titolo capocannoniere.
Nel 1979, il suo passaggio al Perugia e poi alla Juventus, con cui vince il suo primo Scudetto.
Nel 1982, diventò l'eroe del
Mondiale di Spagna, portando al trionfo la Nazionale italiana del Ct Bearzot. Uno
squadrone. Un undici che non dimenticheremo mai: “Zof, Antonioni, Scirea,
Graziani, Collovati, Gentile, Rossi, Conti, Cabrini, Oriali, Tardelli”.
All’epoca, Paolo Rossi
rifilò tre gol al Brasile, segnò una doppietta in semifinale alla Polonia e
gonfiò la rete anche l'11 luglio 1982 nella storica finale contro la Germania
Ovest. Con sei centri è stato capocannoniere del torneo. A fine anno, gli venne
assegnato il Pallone d'oro.
In seguito, con la maglia
della Juventus, Rossi vinse un altro scudetto, una Coppa Italia, una Coppa
delle coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni.
Nel 1985 passò al Milan, ma
la stagione venne caratterizzata da un infortunio nelle battute iniziali.
L'anno successivo, Rossi
arrivò al Verona, con cui segnò 7 gol, in 27 presenze, tra campionato e Coppa
Italia.
È stata la sua ultima stagione da calciatore professionista. All'età di 31 anni, abbandonò, infatti, l'attività agonistica.
Paolo Rossi, è diventato,
poi, un apprezzato opinionista televisivo e si è impegnato nel sociale.
Nel 2004, è stato inserito
nel "Fifa 100", la lista dei 125 più grandi giocatori viventi al
momento della stesura, elaborata da Pelé e dalla stessa Fifa in occasione del
centenario della Federazione.
Nessun commento:
Posta un commento