mercoledì 9 dicembre 2020

Dall'11 dicembre l'Italia potrebbe cambiare, nuovamente, colore

 

Da venerdì prossimo, la cabina di regia Cts - ministero della Salute potrebbe approvare lo spostamento di alcuni territori in fasce di rischio, diverse da quelle in cui si trovano oal momento.

Diverse regioni italiane, come Lombardia e Piemonte, potrebbero diventare gialle. Questo status, porta  minori restrizioni anti Covid.

Nei giorni scorsi ha sollevato non poche polemiche la notizia della decisione autonoma dell'Abruzzo, unica regione rimasta ancora rossa, di diventare arancione.

Il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia ha reso nota la presentazione di una "impugnativa contro l'ordinanza. Serve a tutelare gli abruzzesi – ha affermato Boccia –. La scelta unilaterale del governatore Marsilio, ha messo in difficoltà l'intero sistema a partire da sindaci, amministratori, dirigenti scolastici. Qualcuno deve preoccuparsi e occuparsi del rispetto delle regole".

Intanto, nelle altre regioni si attendono i dati del Comitato tecnico scientifico e del ministero della salute per capire se dall'11 dicembre prossimo ci potranno essere ulteriori mitigazioni delle restrizioni anti contagio.

La Lombardia, potrebbe entrare in area gialla. Questo comporterebbe la riapertura anche di bar, locali e ristoranti fino alle ore 18:00. Gli spostamenti tornerebbero liberi all’interno della regione, tranne durante il coprifuoco dalle ore 22:00 alle ore 05:00, e con le altre regioni gialle, e non ci sarebbe più bisogno dell’autocertificazione.

Anche il Piemonte, dovrebbe passare da zona arancione a zona gialla

Tra le regioni in vista del cambio colore, figurano anche la Toscana, che sta vedendo negli ultimi giorni i contagi in calo e la Campania che potrebbe cambiare colore dal prossimo fine settimana, come già anticipato dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, diventando zona gialla.

Tra le regioni che, invece, hanno visto aumentare i casi c'è il Veneto, che si trova attualmente in zona gialla.

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