L’appuntamento era alle ore 13:00 a Palazzo Chigi. Per impegni improrogabili a Bruxelles del ministro, Teresa Bellanova, capodelegazione di Iv, è stato chiesto di spostare la riunione. Il faccia a faccia dovrebbe tenersi nei prossimi giorni.
Ma, secondo alcuni, la mossa
serve al leader, Matteo Renzi, per prendere tempo e ridefinire la sua strategia
nei confronti di Conte. Soprattutto dopo gli incontri di ieri tra il premier e
le delegazioni del Movimento 5 Stelle e del Pd.
Comunque sia, l’ex premier ha reso noto che, durante l’incontro, consegnerà a Conte un documento scritto e che le ministre “sono pronte a rimettere il mandato, se serve”.
I rapporti tra il presidente
del Consiglio e il leader di Italia viva sono tesi.
Renzi è stato critico nei
confronti della gestione della crisi, legata al Covid e riguardo alle ipotesi
di governance del Recovery plan. I dubbi dell’ex primo ministro riguardano la
task force di sei supermanager a cui affidare la supervisione tecnica
dell'attuazione dei progetti.
Renzi teme che in questo modo si possano esautorare le funzioni e il ruolo dello Stato.
Dell’incontro rinviato con
Conte, Matteo Renzi ne ha parlato anche nell’-e-news. Ecco i punti più
importanti.
“Il
Presidente del Consiglio ha convocato i partiti di maggioranza. Il blitz notturno
che avrebbe fatto approvare un documento non condiviso da nessuno e una task
force in grado di sostituirsi al Governo e al Parlamento è stato ufficialmente
bloccato. Lo avevo chiesto in Parlamento (qui) e oggi sono felice che tutti
diano ragione a Italia Viva (chi, oltre a darci ragione, vuole darci un
contributo, clicchi qui). Sui temi del “salto di qualità” del Governo diremo la
nostra al Premier con un documento scritto appena ci sarà occasione di
incontrarci (non oggi perché la Ministra Bellanova, nostra capodelegazione, è a
Bruxelles per difendere i prodotti agroalimentari italiani). Appena consegnato
al Premier, manderemo il documento anche a tutti gli amici del popolo delle
Enews. Stiamo facendo una battaglia per le idee, non per le poltrone: all’incontro
verranno anche le ministre, che sono pronte a rimettere il mandato, se serve.
Perché chi dice che noi facciamo confusione per avere mezza poltrona in più
deve prendere atto che noi siamo l’unico partito che è pronto a rinunciare alle
poltrone, non a chiederle.
Misure di Natale. Cinque giorni fa il Governo aveva annunciato di sbloccare i trasferimenti tra piccoli comuni: qui il Premier, qui il Ministro degli Esteri. Oggi, invece, pare che il Governo cambi linea dopo le foto dello shopping natalizio nei centri storici. Sapete la mia opinione: bisogna avere una posizione e mantenerla, non cambiarla ogni tre giorni dicendo "Chiusura!", poi "No, ci si potrà muovere fra comuni!" ed infine "No, zona rossa in tutta Italia!".
Si decida una linea, la si spieghi e tutti insieme la si difenda ma senza zigzag: gli italiani sono bravissimi e super pazienti, ma non è che possono assistere a questa indecisione costante. Nel frattempo, prepariamoci al vaccino, come dico da mesi, perché un ritardo anche sul vaccino sarebbe ingiustificabile. Una sola cosa: smettiamo di dare la colpa ai cittadini. Se dici ai cittadini che possono andare nei negozi del centro ma non nei centri commerciali o nei musei, i cittadini rispettano le leggi e vanno in centro.
Se addirittura dai dei soldi, lanciando il costosissimo cashback proprio nei giorni di Natale - invitando ad andare nei negozi fisicamente e impedendo che valga per gli acquisti online - le persone vanno nei negozi.
Se incentivi lo shopping fisico nei centri storici e poi ti lamenti perché la gente ti segue si crea un cortocircuito. Io dico: decidiamo una linea e manteniamola.
Non vi pare? Nel frattempo, invito tutti alla massima
responsabilità. Molti Paesi hanno già cominciato a vaccinare le persone - dagli
Usa alla Cina - e spero che l’Europa dia il via libera prima possibile”.
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