"Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier, Giuseppe Conte, e del ministro della salute, Roberto Speranza, ha approvato un DECRETO LEGGE che introduce modifiche urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid - 19. Il testo – si legge nel comunicato del Cdm - estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del consiglio dei ministri attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni".
Il Dl è stato firmato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Inoltre, si stabilisce che
dal 21 dicembre al 6 gennaio, “saranno vietati gli spostamenti tra regioni
diverse, compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano,
ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative,
situazioni di necessità o motivi di salute.
Il 25 e il 26 dicembre e il
1 gennaio 2021, saranno vietati anche
gli spostamenti tra comuni diversi, con le stesse eccezioni, comprovate
esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Sarà sempre possibile, anche
dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o
abitazione.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio
sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia
autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio 2021 il
divieto varrà anche per le seconde case situate in un comune diverso dal
proprio”.
Nessuna deroga per quanto
riguarda i ricongiungimenti familiari e le visite ai genitori anziani durante i
giorni di festività.
Secondo quanto riferito dall’Agi,
durante il Consiglio dei ministri l'ala rigorista ha mantenuto il punto, anche
se una parte del governo insiste sulla possibilità di considerare, tra lo stato
di necessità, anche il fatto di andare a trovare i genitori fuori regione che
sono rimasti soli in casa.
Tra le misure non verrà
riportata, dunque, una deroga ad hoc, anche se nel governo c'è chi punta sulle
disposizioni interpretative che verranno date riguardo lo stato di necessità.
E, comunque, sugli spostamenti che in Cdm si litiga e si annuncia già rovente il confronto delle prossime ore con le regioni. Pd-M5s-Leu tengono la linea dura.
“Mi auguro davvero che, come
sempre, questa bozza, visto l'effetto che sta facendo, alla fine venga
modificata – ha scritto su Facebook il governatore della Liguria, Giovanni Toti
– perché, invece del buon senso tanto auspicato vedo solo del non senso. E non
mi pare che in Europa qualcun altro abbia fatto una cosa simile. La notte porta
consiglio... speriamo!". Lo scrive il Presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti su Facebook.
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