Era nell’aria. Italia Viva esce dal governo. Sono arrivate le dimissioni delle due ministre, Bellanova e Bonetti, e del sottosegretario Scalfarotto.
Lo ha annunciato il leader
di Iv, Matteo Renzi, nell’ambito di una conferenza stampa alla Camera dei deputati.
"È molto più difficile
lasciare una poltrona che aggrapparsi allo status quo – ha detto Renzi -. Noi
viviamo una grande crisi politica. Stiamo discutendo dei pericoli legati alla
pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello di risolvere
i problemi, non nasconderli.
La crisi politica non è stata aperta da Italia Viva, è aperta da mesi. Serve il rispetto delle regole democratiche – ha affermato Renzi -. La Democrazia non è un reality show, fatto di veline.
Nell'affermare fiducia
incrollabile nel presidente della Repubblica e nel ruolo istituzionale che
ricopre – ha incalzato Renzi - pensiamo che si debbano affrontare tre punti
cardine.
Risolviamo i problemi.
Pensare di risolvere con un tweet, post o su instagram è populismo. La politica
richiede il rispetto delle liturgie della democrazia – ha proseguito il leader
di Italia Viva -. Poiché c'è la pandemia, occorre rispettare le regole
democratiche.
Abbiamo chiesto tre
questioni al premier. La prima di metodo – ha aggiunto Renzi -. Quelli che ora
ci fanno la morale erano per andare alle elezioni e consegnare il paese alla
destra populista.
Non consentiremo a nessuno
di avere pieni poteri – ha incalzato Renzi -. Questo significa che l'abitudine
di governare con i decreti legge che si trasformano in altri decreti legge,
l'utilizzo dei messaggi a reti unificate, la spettacolarizzazione della
liberazione dei nostri connazionali, rappresentano per noi un vulnus alle
regole del gioco. Chiediamo di rispettare le regole democratiche.
C'è una drammatica emergenza da affrontare – ha detto Matteo Renzi - ma non può essere l'unico elemento che tiene in vita il governo. Rispondere alla pandemia, significa avere desiderio e bisogno di sbloccare i cantieri e agire sulle politiche industriali. Ci sarà un motivo se l'Italia è il Paese ha il maggior numero di morti e il Pil che crolla.
Sul Recovery passi
importanti, ma resta un grande problema. Perché non si prende il Mes? – chiede Renzi
-. Mes vuol dire più fondi per la sanità. Non prenderli per un motivo ideologico
è inspiegabile, irresponsabile”.
Da Italia Viva arriva,
comunque, una apertura sui punti più importanti da votare in Parlamento.
“Voteremo lo scostamento di
bilancio – ha spiegato Rnzi - le misure anti-Covid e, qualunque sarà il
governo, saremo dalla sua parte sul decreto ristori.
Non c'è ipotesi di un nostro
governo che ribalti e si butti con un accordo sulla destra. Non abbiamo mai
fatto un governo con Salvini e non è questo il momento per iniziare.
Tra l'indice di simpatia e l'indice di occupazione si deve scegliere il secondo. L'indice di simpatia è populismo.
Se Conte vuole responsabili
vada, non credo saranno senatori Italia Viva. Non andremo alle elezioni.
Finché facciamo politica –
ha incalzato Renzi - non smetteremo di portare le nostre idee e i nostri
contenuti. E se c'è da parlare, lo si fa in Parlamento. Noi non saremo mai dei
segnaposto.
Se c'è un'apertura politica
vera si discute in parlamento, non per la strada con la gente che ti urla e ti
fischia. Se vuoi fare un'apertura vera la fai sui contenuti".
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