Crisi di governo. Durante la
conferenza stampa di Italia Viva che ha visto le dimissioni delle ministre
Bellanova e Bonetti, e del sottosegretario Scalfarotto, Matteo Renzi ha
commentato anche la notizia, relativa ai cosiddetti ‘’Responsabili’’ che
dovrebbero salvare l’esecutivo in Parlamento.
"Se hanno i responsabili, buon lavoro –
ha detto Renzi -. Li hanno cercati? Sì, secondo me non li hanno trovati. Non è
detto che non li trovino domani. Ma se si vuole andare a un governo che si
appoggia sui responsabili per noi è del tutto legittimo. Non c'è alcun
problema.
Rivendichiamo la libertà di
non farne parte. Non nel nostro nome”
E se si profilasse un nuovo
governo Conte?
"Non abbiamo veti o
pregiudizi su alcuno – ha dichiarato il leader di Iv -. Andare in parlamento non è una concessione ma
un elemento fondamentale.
Se vorrà venire, ci troverà in Parlamento. A lui la scelta. Ma come non c'è alcun veto o pregiudizio da parte nostra, sia chiaro che sia per questa maggioranza che per una eventuale forma diversa non c'è un solo nome per palazzo Chigi. Chi dice 'o tizio o voto' è irresponsabile".
Secondo Matteo Renzi, “una certa narrazione a senso unico dice: come si fa ad aprire una crisi durante una pandemia?
Noi non vogliamo aprire la crisi. Siamo talmente liberi che ci dimettiamo. La democrazia o è sempre o non è.
Chi pretende di fermare il gioco democratico in nome della pandemia, non sta bloccando la pandemia, ma sta bloccando la libertà".
Dall’opposizione, da
registrare il commento del segretario della Lega, Matteo Salvini.
"Conte, Renzi, Di Maio,
Zingaretti. Litigio infinito, Italiani in ostaggio – ha commentato Salvini -.
Salute, lavoro, scuola, tasse. Tutto fermo. Quindi?
Gennaio, voto in Portogallo. Febbraio, voto in Catalogna. Marzo, voto in Olanda, Israele e Bulgaria. Aprile, voto in Albania. Maggio, voto in Scozia, Galles e Cipro. Giugno, voto in Francia. Settembre, voto in Norvegia, Russia e Germania. Ottobre, voto in Repubblica Ceca. Il governo in Italia non c'è più? Che si fa? Elezioni, democrazia, libertà".
Secondo il leader di ''Azione'', Carlo Calenda, "se apri una crisi spiegando per mezz'ora che il Presidente del Consiglio è completamente inadeguato e poi dici 'non abbiamo pregiudiziali su Conte' o sei molto confuso o sei molto squinternato.
E in questo momento entrambe le cose sono
inaccettabili - scrive Calenda in un post su Twitter -. Altrettanto inaccettabili le scene orchestrate da Casalino per
Conte in piazza, che dimostrano l'inadeguatezza di un personaggio che Renzi e
Zingaretti hanno accettato come Premier contro ogni logica. Lo
spettacolo di questa crisi è indecoroso".
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