"La certezza è che le
zone non cambiano: restano l'arancione, il giallo e il rosso”. È quanto ha
affermato il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia, a ‘’La vita
in diretta’’ su Rai 1.
“Fino al 15 giugno – ha spiegato il ministro - ci sono queste misure. Stiamo inasprendo le soglie. Tutte le valutazioni, compresa quella sulle aree bianche sono sul tavolo, ma ne discuteremo al momento opportuno". Questa sera, alle ore 21:00, è previsto un Consiglio dei ministri che adotterà le misure restrittive, in vigore dopo l’Epifania.
Francesco Boccia ha anche
reso noto che il ministro della salute, Roberto Speranza, porterà in Cdm
l'inasprimento delle soglie dell'Rt che definiscono il passaggio di una regione
in fascia arancione o rossa.
“Gli interventi fatti a
Natale – ha proseguito Boccia -hanno evitato che ci fosse in Italia il liberi
tutti. La revisione della soglia Rt (con 1 in zona arancione e con 1,25 in zona
rossa) è stata condivisa da tutte le regioni perché tutti condividiamo la
necessità di far scattare immediatamente le misure più restrittive quando si va
oltre l'1".
"Fino al 15 gennaio ci
sono queste misure e stiamo inasprendo le soglie - ha proseguito Boccia -. Tutte le valutazioni,
compresa questa sulle aree bianche, è una cosa che è sul tavolo. Tutti vorremmo
tornare bianchi. Ne discuteremo al momento opportuno".
Sul posticipo della riapertura delle scuole scuola, Boccia è lapidario. "Chi sposta in avanti l'apertura delle scuole – dichiara ai microfoni de ‘’La vita in diretta’’ - allora deve spostare anche la riapertura delle altre attività. Se si sposta l'apertura delle scuole a fine gennaio - ha aggiunto il ministro - e si mantiene l'apertura dello sci il 18 gennaio c'è qualcosa che non va".
Intanto buone notizie sul
fronte dei vaccini. È previsto per domani, infatti, l'arrivo, in Italia, di
altre 470 mila dosi del vaccino della Pfizer Biontech.
Si tratta della seconda
tranche delle spedizioni destinate al nostro Paese che in questa prima fase ha
diritto a 3,4 milioni di dosi. I farmaci saranno distribuiti dalla casa
farmaceutica nei 294 punti di somministrazione, indicati dalle regioni al
commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri.
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