La Norvegia, tra i Paesi dove il Covid - 19 ha colpito in maniera meno devastante sia per il numero di contagi che per quello dei decessi, ha deciso di introdurre ulteriori restrizioni nel tentativo di scongiurare una terza ondata o di limitarne gli effetti.
“Ci sono i segnali che stia
arrivando una nuova ondata di infezioni – ha dichiarato il primo ministro
norvegese, Erna Solberg -. Il nuovo anno
non è cominciato come avremmo sperato".
Il premier, ha annunciato le nuove misure, in vigore da oggi al 18 gennaio che prevedono, tra l'altro, il divieto di servire alcol a tutti gli eventi pubblici. Dall'inizio della pandemia, in Norvegia si sono registrati 436 decessi.
In Libano, il governo ha decretato oggi un nuovo lockdown di un mese dal 7 gennaio al 4 febbraio. Il tutto, in seguito ad una recrudescenza del numero dei casi positivi e dei ricoveri in ospedale a causa del Covid.
Nuove restrizioni anche in
Catalogna a partire dal 7 gennaio dopo la relativa tregua del periodo
natalizio.
Il governo catalano - scrive
la ‘’Vanguardia’’ - ha approvato un lockdown di 10 giorni che prevede
limitazioni alla mobilità tra comuni, la chiusura dei centri commerciali e
l'apertura, nei fine settimana, solo dei negozi di beni essenziali. Lo ha
annunciato il ministro della Salute, Alba Vergés, che ha sostenuto la necessità
di queste nuove misure "per ridurre ulteriormente i contatti sociali e
cercare di tenere a bada il virus".
Vergés ha annunciato che le
scuole, come previsto, apriranno lunedì 11, anche se saranno vietate le
attività extrascolastiche. L'attività fisica è consentita solo all'esterno.
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