Si profilano svariati scenari ‘’Colorati’’ dopo l’Epifania.
Si va verso un decreto ad
hoc. Un Consiglio dei
ministri, da quanto si è appreso, è previsto per questa sera alle ore 21:00.
Si parla di due giorni in zona gialla. Poi, nel fine settimana del 9 e 10 gennaio, nuovamente zona rossa e da lunedì 11 fino al 15 gennaio, con l'arrivo di un nuovo Dpcm, il ritorno della suddivisione in zone rosse, arancioni e gialle.
Ma c’è una novità. Allo
studio ci sarebbe l’istituzione di una zona bianca nelle regioni con gli
indicatori migliori, che permetterebbe l'apertura di cinema, teatri e palestre.
Il tre gennaio scorso, si è
tenuto un vertice tra governo e regioni per illustrare le ipotesi sulle misure
che saranno introdotte dal prossimo 7 gennaio.
L’esecutivo, dovrebbe
delineare misure e divieti in un provvedimento, valido dal 7 al 15 gennaio, in
cui potrebbe essere prorogato il divieto di spostamento tra le regioni, che
rimarrebbe consentito solo per necessità.
Dopo la Befana, per due
giorni tutta Italia potrebbe tornare gialla. Una decisione ancora da confermare
in via definitiva e che potrebbe consentire di riaprire le scuole con almeno il
50% della didattica in presenza, anche se a riguardo restano ancora molti dubbi
e incertezze per il timore che possa favorire un aumento dei contagi.
Venerdì prossimo, 8 gennaio,
è previsto anche il monitoraggio settimanale sui contagi. In base ai dati
emersi, il ministro della salute, Roberto Speranza, firmerà la nuova ordinanza
per assegnare ad ogni regione la fascia di rischio.
Alcune regioni, a partire dall’11 gennaio, potrebbero cambiare colore.
Resta, comunque, da definire
cosa accadrà 9 e 10 gennaio. Il ministro Speranza, dopo il vertice con le
Regioni, ha spiegato che si valuta "l'ipotesi di applicare le misure da
zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più
piccoli per gli spostamenti".
Per i Comuni sotto i 5mila
abitanti, resterebbero possibili gli spostamenti entro i 30 chilometri, ad
eccezione del capoluogo di provincia.
Sempre fino al 15 gennaio,
si va verso la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o
amici, minori di 14 anni esclusi.
Intanto, si va verso una
revisione delle soglie dell'Rt. "Stiamo facendo fare un approfondimento ai
tecnici – ha dichiarato il ministro Speranza - in modo da abbassare le soglie
dell'Rt per accedere in zona rossa o arancione".
Le soglie potrebbero essere
riviste. Entrerebbero in zona arancione le regioni che hanno un Rt pari a 1 e
in zona rossa quelle con un Rt a 1,25.
Ad essere decisivi saranno i
dati della cabina di regia per il monitoraggio delle regioni, in arrivo l'8
gennaio. A rischio sono sei regioni: Calabria, Liguria, Veneto, Basilicata,
Lombardia e Puglia, con l’indice di trasmissione Rt sopra o pari a 1. Se
passasse la linea della revisione dell'Rt, sarebbero a rischio immediato di
zona arancione o addirittura in proiezione verso quella rossa.
Intanto il governo ha già
deciso per il rinvio della riapertura degli impianti sciistici. Il ministro della
salute, ha firmato un'ordinanza che rimanda di 11 giorni la fine del blocco
alle piste da sci, a causa del nuovo aumento di contagi. Fino al 18 gennaio,
quindi, gli impianti rimarranno chiusi.
(Fonte Sky Tg 24)
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