In vista del voto di lunedì
alla Camera dei deputati e di martedì al Senato, continua la caccia ai ‘’Responsabili’’
in grado di sostenere il governo.
Secondo quanto si è appreso
da fonti del centrodestra, se il cosiddetto ‘'scouting'’ dovesse avere successo,
l’esecutivo nazionale, a Palazzo Madama potrebbe anche avere i numeri, ma solo
con uno scarto di pochi voti di maggioranza e, soprattutto, grazie ai molti
astenuti. Pare che tra essi ci siano esponenti di Italia Viva.
Il premier, sarebbe, comunque, ben lontano dalla quota di sicurezza dei 161 voti al Senato.
Se martedì questo scenario dovesse confermarsi, il centrodestra è convinto che un governo, in piedi solo grazie alle astensioni, potrebbe non essere molto gradito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, da giorni, chiede una maggioranza stabile e solida per affrontare le difficili sfide dei prossimi mesi.
"Secondo me Conte non ha ancora i numeri – ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini - altrimenti non avrebbe preso un week end di riflessione ma sarebbe andato oggi in Parlamento".
Oggi, intanto, è nato al Senato il gruppo Maie – Italia23, "per costruire uno spazio politico che ha come punto di riferimento Giuseppe Conte". Lo ha spiegato Ricardo Merlo, presidente del Maie e Sottosegretario agli esteri.
"Non cerchiamo responsabili
- ha spiegato - ma costruttori, a cui l'unica cosa che offriamo è una prospettiva
politica per il futuro per poter costruire un percorso di rinascita e
resilienza, nell'interesse dell'Italia, soprattutto in un momento così
difficile come quello che stiamo vivendo".
Al gruppo ha aderito anche
il senatore del gruppo misto, Maurizio Buccarella, ex M5s "perché - spiega
- è necessario dare una chance a quei parlamentari che vogliono continuare a
costruire con Conte un'Italia nuova, moderna, che guardi al futuro".
Buccarella, da quanto si è
appreso, dovrebbe essere il quinto parlamentare che aderisce a Maie – Italia23.
Da Italia Viva, Matteo Renzi piccona l'operazione ‘'costruttori’'.
"Al Senato – afferma -
vedremo se ci saranno 161 voti a favore. Nel caso, la democrazia parlamentare
avrà prodotto la terza diversa maggioranza in tre anni con lo stesso Premier.
Abbiamo chiesto al primo
ministro, Giuseppe Conte, di cambiare politica e lui cambia maggioranza”.
A Renzi, fa eco l’ormai ex
ministra alle Pari opportunità e famiglia, Elena Bonetti, che a Sky TG24 apre
alla maggioranza, dichiarando che se “le
forze politiche al governo ritengono che ci sia il tempo di uno scatto di
responsabilità per dare una svolta all'azione di governo, Italia Viva c'è".
Dal canto suo, Conte ha
firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contrasto all'emergenza Covid - 10 e
tira dritto per la sua strada, forte dell'appoggio di Partito democratico e
Movimento 5 Stelle, entrambi alle prese con il malcontento nei loro partiti.
"Il voto delle Camere
non è una sfida ma un momento chiarezza – ha detto il segretario Dem, Nicola
Zingaretti -. Molti errori sono stati commessi. Ora non accettiamo tutto".
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