Il premier, Giuseppe Conte, è salito al Quirinale dal presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella.
Fonti della maggioranza fanno sapere che si è trattato di un incontro interlocutorio. Conte, ha illustrato al capo dello Stato gli sviluppi, all'indomani del Cdm che ha approvato il Recovery Plan e i rapporti con i ministri.
Il presidente Mattarella ha sottolineato la necessità di "uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia".
“Crisi di governo? Spero di
no - ha dichiarato il presidente del Consiglio dopo l'incontro con Mattarella al colle -. Lavorerò per la coesione fino all’ultimo giorno. Il recovery è un progetto
grandioso per il Paese. Dimissioni senza
Italia Viva? Spero non ci si arrivi”.
Si attende, ora, la conferenza stampa di Italia Viva, confermata per le ore 17:30. Poi, il quadro sarà completo. Molti gli scenari ancora aperti come una ricucitura tra Renzi e Conte. Una marcia indietro sembra improbabile.
Intanto, secondo quanto si è appreso, stamattina, il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri, ha ripreso il filo del lavoro sul Recovery Plan, sentendo vari ministri che, durante il Cdm di ieri sera avevano chiesto parziali modifiche del testo.
“Il Piano per la ripresa e
la resilienza italiano – ha dichiarato Gualtieri - richiede la partecipazione
di tutti gli attori del Paese. È fondamentale il coinvolgimento delle parti
sociali e della società civile. Vogliamo costruire una partnership con questi
attori anche nella sua realizzazione. Penso al terzo settore e agli enti locali”.
Il ministro dell'economia ha avuto un
colloquio cordiale anche con la ministra di Italia Viva, Bellanova, per concordare le
integrazioni da apportare ai progetti per l'agricoltura.
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