lunedì 7 dicembre 2020

Romania: Elezioni legislative. Debacle del partito liberale. Orban ha rassegnato le dimissioni. L'Alleanza per l'unione dei romeni partito rivelazione

 Dopo un astensionismo che ha sfiorato il 32%, la Romania ha un nuovo governo.


Il premier, Ludovic Orban, si è dimesso dopo l'inatteso insuccesso del Partito Liberale alle elezioni legislative.

"Non mi attacco alle poltrone - ha dichiarato Orban -. Metto gli interessi della Romania sopra quelli del Pnl e miei. 

La Romania ha bisogno di un governo responsabile, un governo che rappresenti la volontà dei cittadini che vogliono la modernizzazione e lo sviluppo del Paese”. 

Il governo resterà, comunque, al potere ad interim e dovrà essere sostituito entro 45 giorni. Fino ad allora, il ministro della difesa, Nicolae Ciuca, sarà premier, designato dal presidente Klaus Iohannis. 

Le maggiori chance di formare il governo le ha il centrodestra, potendo contare su un maggior corollario di alleanze.  Alle elezioni, il Psd ha ottenuto il 30% dei voti, il Pnl circa 5 punti in meno.

Tra le sorprese del voto, quella rappresentata dall'ultranazionalista Aur, fondato solo nel 2019 che sarà rappresentato per la prima volta in Parlamento.

L'Alleanza per l'Unione dei romeni è il partito rivelazione delle elezioni parlamentari. Un partito quasi sconosciuto con un orientamento di estrema destra, ultranazionalista e antieuropeo, che ha superato l'8 per cento dei voti nelle elezioni di domenica 6 dicembre in Romania.

Secondo quanto evidenzia l'agenzia di stampa "Digi 24", “si può tracciare un parallelo tra quanto fatto da Aur nel 2020 e il risultato raggiunto nel 2000 dal Partito Romania Mare. Una vittoria sorprendente.

Aur, è un partito guidato dai co-presidenti George Simion, capo della lista al Senato, e Claudiu Taziu, capo della lista alla Camera dei deputati. Il partito è stato fondato il primo dicembre 2019 da Simion dopo la sua candidatura, senza successo, come indipendente alle elezioni parlamentari europee dello stesso anno.

I membri o sostenitori dell'Alleanza per l'Unione dei romeni si sono distinti, soprattutto nell'ultimo periodo, per una presenza estremamente accesa sui social media. Tra essi la neo senatrice di Iasi, l’avvocato  Diana Iovanovici Sosoaca, che ha combattuto contro le restrizioni da Covid – 19.

Aur si identifica come un partito conservatore, con il programma politico che si basa su quattro pilastri: famiglia tradizionale, nazione, fede cristiana e libertà con limiti ben definiti. Come ogni partito che si proclama nazionalista, Aur si batte per una "Grande Romania in Europa".

"La Grande Romania in Europa - si legge nel programma Aur - non significa solo riunificazione nazionale. Significa una partecipazione significativa nel plasmare il futuro del progetto europeo. Il partito si dichiara per l'Europa, ma  un' Europa delle nazioni, non un superstato federale con una sola capitale, un solo governo e un solo parlamento”.

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