giovedì 3 dicembre 2020

Covid - 19. Il vice ministro alla salute, Pierpaolo Sileri a Sky Tg24: "Per le festività va usata la massima prudenza"

 

“La chiamo ‘’linea di massima precauzione’’.

Questa mattina il vice ministro alla salute, Pierpaolo Sileri, ospite di Sky Tg24, ha commentato le decisioni dell’esecutivo nazionale, riguardanti le imminenti festività natalizie.

“Con sacrificio, dopo l’ultimo Dpcm e la collaborazione degli italiani – ha affermato Sileri - abbiamo piegato la curva del contagio da Covid - 19, ottenendo un risultato che oggi consente di vedere la luce in fondo al tunnel. Non possiamo vanificare tutto questo e il periodo natalizio offre dei rischi. Vi possono essere spostamenti e assembramenti.

Il rischio – ha continuato Sileri - è che il virus arrivi nelle case dei nostri anziani e di avere, così, una terza ondata”.

Secondo la bozza del nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri, si andrà verso un numero limitato di deroghe.

“A Natale – ha proseguito il vice ministro Sileri ai microfoni di Sky Tg24 - tutte le regioni dovrebbero essere gialle, ma avremo restrizioni più forti nei giorni delle festività per correre meno rischi possibile.

Tra i nodi da risolvere, ci sono i ricongiungimenti familiari, in particolare per gli anziani che con il blocco tra comuni e regioni rischiano di rimanere soli. Il blocco tra le regioni è confermato – ha aggiunto Sileri - ed è un punto fermo. Non possiamo permetterci spostamenti di milioni di persone in un periodo ristretto. Ma se vi è un anziano solo che vive un’altra regione io darei la possibilità di raggiungerlo”.

Un altro punto in discussione è il numero delle persone che si potranno riunire intorno ad un tavolo.

“In linea di massima – ha aggiunto Pierpaolo Sileri - sarà tra le sei e dieci persone. Poi, però, si tratta di usare il buon senso. Anche se i familiari sono pochi il virus si può portare in casa. Quindi ognuno di noi deve usare la massima precauzione e pensare a se stesso, come un potenziale vettore del Covid, non solo a proteggersi dagli altri”.

Il vice ministro alla salute è intervenuto, infine, sui vaccini.

“In un primo momento – ha detto a Sky Tg24 - credo possa passare la base volontaria, annunciata dal ministro della salute, Roberto Speranza, ma se dopo alcuni mesi vediamo che l'adesione non è quella attesa e non funziona, possiamo pensare a una forma di obbligatorietà, magari per alcune categorie. Il target, sarebbe il 60/70% della popolazione. A partire da quella anziana, che finisce in terapia intensiva e rischia di morire. Sono loro i primi da proteggere.

Il piano per il vaccino – ha concluso Sileri - ha limiti legati alla conservazione, ma li supereremo. Che l’Italia non ha abbastanza frigoriferi, ad esempio, è un’assurdità. Poi il piano sarà fluido e non ci sarà solo il vaccino di Pfizer, il primo ad arrivare”.

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