venerdì 18 dicembre 2020

Restrizioni natalizie. Bonaccini: "Il Cdm deve decidere subito". Cirio: "Si metta mano ai ristori". Sala: "Sulla zona rossa a Natale non ho nulla da eccepire". Salvini: "Se tutti a casa io esco e aiuto"

 

"È importante che si dia un messaggio al Paese in fretta. Bene che questa sera ci sia il Consiglio dei ministri che decida, perché stanno arrivando i giorni di vacanza, di festività e si va verso Capodanno e l'Epifania. Bisogna che gli italiani abbiano certezze".

È quanto ha affermato, in videoconferenza, il governatore dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle regioni, Stefano Bonaccini. L’occasione è stata la visita del ministro degli esteri, Luigi Di Maio, alla nuova sede del Data center del Centro meteo europeo nata a Bologna nell’ex sede della manifattura tabacchi.

Per il governatore emiliano, occorrono regole certe "sia per chi vuole sapere se potrà spostarsi o meno – ha dichiarato - che per chi lavora e produce. Abbiamo detto tutti in Conferenza delle Regioni che serve uniformità di scelte oggi per evitare messaggi al Paese troppo disomogenei”.

Secondo il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, “se il governo deciderà per un'ulteriore stretta, metta immediatamente mano ai ristori che, molto spesso, sono annunciati ma non si concretizzano in tempi rapidi".

Cirio, interviene anche sugli spostamenti tra piccoli Comuni. “È ingiusto, inspiegabile e inumano – ha affermato - che persone sole, fra cui molti anziani, residenti nei piccoli comuni non possano spostarsi in un comune vicino per ricongiungersi con i familiari".

Da Milano, il commento del sindaco, Beppe Sala. “Tutta Italia zona rossa sotto le feste di Natale? – ha spiegato a Timeline su Sky Tg24 -. Mi pare che si stia andando verso una situazione del genere e non ho nulla da eccepire. Noi – ha aggiunto Sala - siamo già proiettati su come organizzarci dal 7 di gennaio".

Dalle opposizioni, tuona il leader della Lega, Matteo Salvini.


"Mi autodenuncio – ha detto -. Se la scelta del governo sarà che non si può uscire di casa, il 24, 25 e 26 neanche per portare un piatto caldo a chi dorme in strada, bene io lo farò lo stesso come da anni sono abituato a fare, per portare dei doni ai bimbi più sfortunati. Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani.

Lo preannuncio – ha spiegato Salvini su Instagram-. Se ci sarà il tutti chiusi in casa io esco, io aiuto, io porto un pasto caldo, una coperta. Non potete dividere le famiglie. Non ha senso, non c'è decreto che esista che possa impedire agli italiani di aiutare altri italiani".

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