mercoledì 16 dicembre 2020

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, in sintonia con i ministri, Francesco Boccia e Roberto Speranza. “Serve una zona rossa per Natale”. Ok al piano vaccini

“Servono misure restrittive da zona rossa – ha affermato il presidente Zaia - per tutte le festività natalizie, almeno fino alla Befana”.

L’appello è arrivato, durante le riunione odierna tra governo e regioni. Una posizione, quella di Luca Zaia, condivisa dai ministri per gli affari regionali e alla salute e dai rappresentanti di Lazio, Friuli Venezia Giulia, Molise e Marche.

"Nel periodo delle festività – ha dichiarato il governatore veneto - servono restrizioni massime. Se non le fa il governo le facciamo noi. Se non chiudiamo tutto adesso ci ritroveremo a gennaio a ripartire con un plateau troppo alto".

Restano, comunque, le distanze sulle misure da adottare a Natale per contenere i contagi. Il Comitato tecnico scientifico raccomanda restrizioni. Varie sono le ipotesi sul tavolo.

Nelle ultime 24 ore sono stati 846 i decessi per Covid. 165 solo in Veneto: mai così tanti. Poco meno di 15mila nuovi positivi. Leggero calo dei ricoveri.

Intanto, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini, presentato dal commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, e nei primi giorni di gennaio partirà la vaccinazione di massa. 

Secondo quanto si è appreso, oggi stesso il commissario invierà alle regioni una sorta di 'libretto delle istruzioni' per il vaccino. 

Entro la settimana, tutte le indicazioni per la procedura di somministrazione. Verranno consegnate il 90% delle richieste di dosi, avanzata dalle Regioni e questo perché è stato stimato che non si vaccinerà il 100% del personale sanitario previsto.

"Rispetto alle valutazioni che avevamo fatto – ha dichiarato il ministro della salute, Roberto Speranza - saremo pronti a partire, in anticipo, con la somministrazione delle prime dosi di vaccino”.

Sarà la Lombardia a ricevere la maggior quantità di dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer nella prima consegna all'Italia (quasi 1,9 milioni di dosi), della quale non si conosce ancora il giorno. 

Abruzzo 25.480, Basilicata 19.455, Calabria 53.131, Campania 135.890, Emilia Romagna 183.138, Friuli Venezia Giulia 50.094, Lazio 179.818, Liguria 60.142, Lombardia 304.955, Marche 37.872, Molise 9.294, Bolzano 27.521, Trento 18.659, Piemonte 170.995, Puglia 94.526, Sardegna 33.801,Sicilia 129.047, Toscana 116.240, Umbria 16.308, Valle d’Aosta 3.334, Veneto 164.278. Totale 1.833.975


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