giovedì 3 dicembre 2020

Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il monito del Capo dello Stato a non abbandonare chi è in difficoltà

"Se l'isolamento per le esigenze sanitarie è di per sè una condizione pesante, può diventare un vero dramma se a provarlo sono persone con disabilità fisica o psichica".


È quanto ha afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità. Il Capo dello Stato, ha espresso attenzione e vicinanza “ai nostri concittadini che presentano disabilità, ai loro familiari e a tutti coloro, professionisti e volontari, che se ne occupano quotidianamente con competenza e dedizione. È indubbio – ha spiegato il presidente Mattarella - che la difficile condizione, dovuta alla pandemia, sta creando disagi e difficoltà a tutti, anche per via delle necessarie ma dolorose restrizioni nella mobilità e nei contatti sociali. Ma queste diventano un impedimento assai più grave per persone che si trovano già a convivere con difficoltà di movimento o di relazione".

Parole che suonano come un monito per tutti noi a non lasciare soli chi ne ha più bisogno.

Come detto, oggi ricorre la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un appuntamento fondamentale all’interno dell’Agenda 2030, il programma di azione sottoscritto da 195 paesi Onu per lo sviluppo sostenibile.

Il Disability Day, proclamato nel 1992, quest’anno coincide con ‘’l’Anno Internazionale delle Persone Disabili’’ e la 13ma sessione della ‘’Conferenza della Convenzione degli Stati sui diritti per le Persone con Disabilità’’.

Si tratta di eventi, inseriti nella politica dell’inclusione, avviata dall’Onu, a partire dagli anni Settanta, per la quale, in un ambito di solidarietà, i diritti all’istruzione e alla realizzazione personale devono essere garantiti ad ogni individuo senza distinzioni.

L’obiettivo della Convenzione, attiva dal 2006, è quello di “promuovere l’uguaglianza e la garanzia dei diritti delle persone con disabilità, così da permettere e agevolare il loro prezioso contributo in ogni settore sociale, culturale, politico, economico”.

Oggi, sono scese in campo le istituzioni più rappresentative del nostro Bel Paese.

Nella “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, volta a promuovere i diritti e il benessere delle persone disabili, l’Arma dei Carabinieri conferma il suo impegno quotidiano in progetti di integrazione come l’Ippoterapia e la Terapia Multisistemica in acqua, Tma metodo Caputo - Ippolito. “Crediamo in un presente e un futuro sempre più inclusivi – scrive l’Arma sulla sua pagina social - affinché nessuno resti indietro”.


La Comunità di Sant’Egidio, ha realizzato in Italia più di 35 esperienze di convivenza, case famiglia e co-housing. “Si tratta di civili abitazioni – si legge sulla sua pagina web - anche di proprietà delle persone con disabilità e nascono dal desiderio di creare risposte durature nel tempo che permettano ai disabili di scegliere la forma di vita che preferiscono e di raggiungere l'autonomia, esercitare la libertà di scelta del proprio futuro e di essere indipendenti.

 Queste soluzioni abitative, diverse tra loro, hanno la caratteristica comune di ricreare una rete familiare attorno. Le persone disabili si aiutano l'un l'altro a restare nel proprio ambiente, nella loro casa e a trovare risposte abitative sostenibili, creando nuove amicizie e cercando di valorizzare e sfruttare al meglio le loro risorse umane, sociali ed economiche”.

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