Un possibile voto di
astensione, come punto di caduta per salvaguardare l'unità della coalizione.
Sarebbe questa, secondo
quanto filtra da fonti autorevoli, la proposta messa sul tavolo dalla leader di
Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel corso del vertice del centrodestra con
all'ordine del giorno l'atteggiamento da tenere di fronte ad un eventuale
governo Draghi.
Il ragionamento fatto da
Meloni, privilegerebbe la coesione tra alleati, mettendo momentaneamente tra
parentesi la richiesta di voto anticipato che, comunque, a suo avviso resta la
via maestra da percorrere, purché nessuno voti a favore del nascituro esecutivo
guidato dall'ex presidente della Banca centrale europea.
In questo modo, si
riuscirebbe anche a preservare la possibilità di recarsi anche alle
consultazioni condotte da Mario Draghi con una delegazione unitaria".
Pochi minuti fa, in un tweet, la Meloni è stata ancora più chiara.
"Non c'è alcuna possibilità di una partecipazione o un sostegno da parte di Fratelli d'Italia al governo Draghi. Gli italiani hanno il diritto di votare. Continuiamo a lavorare per tenere il Centrodestra unito e portare gli italiani alle elezioni. Fatevene una ragione".
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