L'incontro tra la
delegazione Pd e quelle di M5S e Leu si svolgerà alle ore 19:00 da remoto. È quanto
si è appreso da fonti qualificate.
Il vertice era stato chiesto
dal segretario Dem e subito accolto da Liberi e Uguali.
Il tutto, in vista delle
consultazioni del neo premier incaricato che dovrebbero iniziare domani a
Montecitorio.
"Draghi è una risorsa
per il nostro Paese - scrive su Fb il senatore del Pd Andrea Ferrazzi,
capogruppo dem nella Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione
Ecomafie -.
Lo è ancor di più in un
momento di dramma sanitario, sociale ed economico come questo. Auspico che
tutte le forze politiche riformiste ed europeiste siano le prime a rispondere
positivamente alla chiamata del Capo dello Stato.
Sarebbe paradossale –
sottolinea Ferrazzi - che fossero i sovranisti i più convinti sostenitori. Ciò,
tra l'altro, consentirebbe alle forze europeiste di dettare i tempi e i
contenuti delle future decisioni".
Intanto, Giuseppe Conte non
sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario
Draghi.
È quanto si apprende in
ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore.
Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione.
Da Grillo è arrivato il no al sostegno ad un governo a guida Mario Draghi.
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