Prenderanno il via oggi le
consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, per la
formazione del nuovo governo.
I colloqui, da quanto si è appreso, si terranno a Montecitorio.
L'ex presidente della Banca
centrale europea ha accettato con riserva l'incarico conferitogli dal capo
dello Stato, Sergio Mattarella.
Il quadro politico resta,
comunque, incerto.
Nel M5s, Luigi Di Maio
ribadisce il "no" a governi tecnici e non è escluso il voto su
Rousseau.
Per il segretario del
Partito democratico, Nicola Zingaretti, "Draghi può portare l'Italia fuori
dall'incertezza".
Nel centrodestra, Giorgia Meloni
offre l'astensione di Fratelli d’Italia in cambio dell'unità, per, poi,
ribadire il no al sostegno all’esecutivo.
Il leader della Lega, Matteo
Salvini, indica il voto come via maestra, ma non chiude.
Il presidente di Forza
Italia, Silvio Berlusconi, è chiaro: "Sentiremo cosa dice".
Nessun commento:
Posta un commento