Si è concluso il primo giro
di consultazioni del premier incaricato, Mario Draghi.
Anche se manca il calendario ufficiale, le consultazioni dovrebbero riprendere lunedì prossimo con i colloqui con le parti sociali e, forse, un secondo giro con le forze politiche.
A Montecitorio, è finito il colloquio con la delegazione del Movimento 5 Stelle.
Beppe Grillo ha lasciato
la Camera in auto subito dopo le consultazioni con il primo ministro incaricato,
Mario Draghi.
Il capo politico del
Movimento, Vito Crimi, dopo l'incontro
con il presidente incaricato, il più lungo della prima tornata (75 minuti) ha
detto di aver ribadito che serve “ed è essenziale una maggioranza politica
solida.
Quando e si formerà un nuovo
governo noi ci saremo sempre con lealtà. Serve superare quelle criticità che
hanno portato alla fine del governo Conte II.
In questo anno e mezzo – ha spiegato
Crimi - alcune forze della maggioranza hanno lavorato insieme e ottenuto
risultati importanti con esigenze e criticità reciproche e con capacità di
mediazione e comprensione e tanta lealtà mai mancata da parte nostra.
Questo ci ha consentito di superare contrasti con la giusta mediazione. Quindi si deve partire da questa base e su questa deve formarsi un nuovo governo.
Il nuovo esecutivo – ha continuato
il capo politico del M5S - deve avere un'ambizione solidale, ambientalista,
europeista, partendo da quello che è stato già realizzato.
Abbiamo trovato, da parte del
professor Draghi, la consapevolezza di partire con l'umiltà di chi accoglie
quanto fatto prima. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite
misure come il reddito di cittadinanza".
Tra le sottolineature fatte
da Vito Crimi c'è anche quella sul Recovery Plan:
"È importante che
l'attuazione del piano sia fatta non solo nell'interesse specifico dei progetti
ma c'è il mondo che ci guarda e giudicherà se l'Italia è un Paese che è
cambiato.
E noi, con le nostre
caratteristiche valoriali, verificheremo che l'attuazione di quei fondi sia
fatta con onestà, trasparenza e nell'interesse dei cittadini".
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